Ocse: "In Italia ripresa lenta e non omogenea, rischi al ribasso sono significativi"

Rai News ECONOMIA

"La ripresa economica italiana sarà lenta e non omogenea e i rischi al ribasso sono significativi", evidenzia il rapporto.

I ritardi degli investimenti pubblici e il rallentamento di quelli privati ridurrà il ritmo della ripresa nel 2022.

Se da un lato, infatti, alza le stime sul Pil rispetto a giugno, dall'altro mette in guardia dall'aumento "dei significativi rischi al ribasso".

Molto lenta la discesa negli anni a venire: nel 2021 il debito/Pil si attesterà al 158,3%, nel 2022 al 158,2%. (Rai News)

Su altri media

Le ultime notizie sui vaccini, ha proseguito, "hanno suscitato ottimismo e dissipato le nebbie dell'incertezza. (America Oggi)

Nel 2021 dovremo convivere ancora con il virus mentre il vaccino sarà distribuito”. Pil e tasso di disoccupazione. Il tasso di disoccupazione italiano salirà dal 9,4% atteso per quest’anno all’11% nel 2021 per poi calare leggermente al 10,9% nel 2022. (Cronachedi.it - Il quotidiano online di informazione indipendente)

L'Organizzazione per lo sviluppo economico migliora le stime del Pil nazionale rispetto alle proiezioni di giugno scorso che superavano ampliamente il meno 10%. Dati questa volta meno ottimistici di 6 mesi fa che l'Ocse imputa agli effetti della seconda ondata della pandemia e dei conseguenti lockdown. (TG La7)

Nel documento si legge poi che nel 2021 le esportazioni italiane dovrebbero aumentare dello 0,4 per cento, mentre l’anno successivo la crescita sarà dello 0,2 per cento. Il tasso di disoccupazione sarà del 9,4 per cento quest’anno per poi arrivare all’11 per cento nel 2021 e al 10,9 per cento nel 2022. (elivebrescia.tv)

L'unica certezza è che sarà la Cina il paese con il maggior recupero che porterà Pechino a pesare un terzo dell'economia mondiale. Nelle sue ultime previsioni economiche, l’OCSE ha affermato di aspettarsi un’economia globale in contrazione nel 2020, del 4,2%. (Euronews Italiano)

Secondo l’Organizzazione con sede a Parigi, l’Europa e il Nord America stanno ora subendo il peso maggiore di una recrudescenza del virus, bloccando la ripresa globale. Il Pil mondiale nel quarto trimestre del 2020 dovrebbe scendere del 3% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, mentre per l’Eurozona e gli Stati Uniti il calo dovrebbe essere rispettivamente del 7,3% e del 3,2%. (quoted business)