L'economista Ocse: "Il debito è un problema di molti Paesi, meno pressioni sulla Bce. Tre anni per recuperare il Pil perso col Covid"

la Repubblica ECONOMIA

L'Italia ha eliminato l'imposizione sulla prima casa: reintrodurla, in modo progressivo, per alleggerire il cuneo fiscale è una opzione.

Così Mauro, senior economist dell'Ocse, commenta il nuovo outlook sulle prospettive economiche rilasciato dall'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico.

Cancellare il debito in pancia alla Bce rischia di far emergere perdite in conto capitale: gli Stati si troverebbero a dover mettere risorse per una ricapitalizzazione. (la Repubblica)

Ne parlano anche altri media

Nelle sue ultime previsioni economiche, l’OCSE ha affermato di aspettarsi un’economia globale in contrazione nel 2020, del 4,2%. Vediamo che il PIL globale sarà di circa 7 trilioni di dollari USA - circa un terzo dell'economia statunitense - inferiore entro la fine del 2022 di quanto sarebbe stato nelle nostre proiezioni pre-pandemiche. (Euronews Italiano)

La ripresa sarà lenta e disuguale", avverte l'Ocse .L'organismo internazionale per la cooperazione e lo sviluppo economico insiste sul fatto che le restrizioni legate al coronavirus e l'incertezza peseranno sull'attività economica, gli investimenti e l'occupazione "fino al raggiungimento dell'immunità generale", quando un vaccino efficace sarà stato distribuito ampiamente, stimolando il consumo e facilitando il risparmio. (America Oggi)

Il Pil dovrebbe crescere al 4,3% nel 2021 e al 3,2% nel 2022. La ripresa sarà disomogenea tra paesi e settori, e potrebbe portare a cambiamenti duraturi nell’economia mondiale. (quoted business)

Secondo l’Ocse, il Pil del mondo si contrarrà del 4,2% nel 2020, per poi rimbalzare a +4,2% nel 2021 e di un ulteriore +3,7% nel 2022. La valutazione dell’Ocse è che, dopo il “brusco calo” del Pil italiano nel 2020 – pari a -9,1% – il Prodotto interno lordo nazionale dovrebbe aumentare del 4,3% nel 2021 e del 3,2% nel 2022. (Cronachedi.it - Il quotidiano online di informazione indipendente)

L'Organizzazione per lo sviluppo economico migliora le stime del Pil nazionale rispetto alle proiezioni di giugno scorso che superavano ampliamente il meno 10%. Dati questa volta meno ottimistici di 6 mesi fa che l'Ocse imputa agli effetti della seconda ondata della pandemia e dei conseguenti lockdown. (TG La7)

Nel documento si legge poi che nel 2021 le esportazioni italiane dovrebbero aumentare dello 0,4 per cento, mentre l’anno successivo la crescita sarà dello 0,2 per cento. Nel 2021 è prevista una crescita del Pil italiano del 4,3 per cento, mentre nel 2022 l’aumento darà del 3,2 per cento. (elivebrescia.tv)