Nelle vene di Ayrton Senna scorreva anche un po' di sangue napoletano

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Trent'anni fa è morto il brasiliano Ayrton Senna, in seguito ad un incidente avvenuto nella curva Tamburello del Circuito di Imola. 30 anni fa, in seguito ad un incidente sul circuito di Imola, moriva il leggendario Ayrton Senna, soprannominato Magic e considerato uno dei più grandi piloti di tutti i tempi. Senna detiene tuttora il record di vittorie sulla prestigiosa pista di Monte Carlo, sei, di cui cinque consecutive fra il 1989 e il 1993 e, complessivamente, con 41 Gran Premi vinti, risulta essere il sesto pilota più vincente nella storia della Formula 1. (AreaNapoli.it)

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"Voi tutti siete venuti a ricordare 2 grandi campioni. Avete fatto bene, probabilmente a 30 anni di distanza, quello che loro ispiravano nei vostri cuori, nelle vostre menti, continuano ad ispirarlo ancora oggi, quindi vuol dire che non erano personaggi effimeri, non erano personaggi che passavano nella storia dello sport, ma sono personaggi che sono rimasti non solo nella storia dello sport, ma anche nella storia, per quello che hanno rappresentato". (Il Sole 24 ORE)

ROMA. Oggi ricorre il trentennale della morte di Ayrton Senna, morto a Imola nel 1994 nel corso del gran premio nel 1994. (Il Centro)

Seb tornerà su una pista di Formula 1. Lo farà nella domenica di Imola, prima del GP, per rendere omaggio ad Ayrton Senna a 30 anni dalla tragedia del GP di San Marino. Il tedesco quattro volte campione del mondo guiderà la McLaren MP4/8 che fu della leggenda brasiliana. (Sky Sport)

Il tremendo impatto contro le barriere, l'auto che va in mille pezzi, i soccorsi in pista. Immagini indelebili per gli appassionati di motorsport in tutto il mondo, anche a 30 anni di distanza. (Io Donna)

Il tributo di Vettel a Senna. Seb prenderà il volante della McLaren MP4/8, l’ultima guidata dal campione brasiliano nel 1993 prima di passare l’anno successivo sulla Williams, domenica 19 maggio prima del gp di Imola e dopo la conclusione della gara della Porsche Supercup. (la Repubblica)

Sua nipote Bianca, che gestisce l’insieme delle attività commerciali legate alla marca di famiglia, riafferma l’importanza per un campione di trasmettere valori positivi. Compatibilmente ai suoi impegni professionali, il tre volte campione mondiale di Formula Uno era solito partecipare ad iniziative a sostegno di scuole e istituzioni benefiche. (RSI.ch Informazione)