Il tempo è tiranno, Pogačar di più: lucchetto sul Giro nella crono di Perugia

Il tempo è tiranno, Pogačar di più: lucchetto sul Giro nella crono di Perugia
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Il Giro d'Italia 2024 è finito nel centro di Perugia? Difficile pensare il contrario, dopo la vittoria di Tadej Pogačar nella settima tappa, in una cronometro in cui la maglia rosa ha scavato un solco profondissimo nei confronti di tutti gli altri pretender per la classifica, che già erano stati distanziati sulla salita di Oropa. Niente meglio dei numeri può rendere meglio la misura di cosa è riuscito a fare oggi lo sloveno, soprattutto nel tratto conclusivo in salita: Pogačar era passato al secondo intermedio con 47 secondi di ritardo da Filippo Ganna, che fino a quel momento era saldamente al comando. (Cicloweb.it)

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° GANNA Filippo 52' 01'' (media di 46.831 km/h)2°BJERG Mikkel + 01' 39'' (45.391)3° MILESI Lorenzo + 01' 55''4° HOOLE Daan + 02' 15''5° AFFINI Edoardo + 02' 25'' Ha 1'39" di vantaggio su Bjerg, incrementando di 11" il suo margine nel tratto finale. (Corriere della Sera)

La tappa di oggi non dà tregua al gruppo sin dall'avvio. Le salite caratterizzano il percorso sin dalle prime fasi con il Gpm di seconda categoria fissato a Forca Capistrello al 37esimo km. (Adnkronos)

(Adnkronos) – Il Giro d’Italia 2024 affronta oggi l’ottava tappa, la Spoleto-Prati di Tivo di 152 km. La frazione di oggi 11 maggio propone – in diretta tv e streaming – un durissimo arrivo in salita che può regalare un altro successo alla maglia rosa Tadej Pogacar, saldamente primo in classifica generale dopo la vittoria nella cronometro di ieri. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Giro, le pagelle: la superiorità di Pogacar, 10 e lode. Non basta il Ganna dei giorni migliori, 9

Dopo la tappa in terra toscana con tre settori di sterrato, vinta dallo spagnolo Pelayo Sanchez, oggi al Giro d'Italia la prima prova a cronometro. 7^ tappa da Foligno a Perugia, 40,6 km con gli ultimi impegnativi tratti in salita. (Sky Sport)

Su quei 6 chilometri e 600 metri di salita verso Perugia, la maglia rosa ha fatto qualcosa di straordinario, infliggendo 1'04” a Ganna, che piano non è certo andato. Non ha ammazzato il Giro, giusto perché mancano ancora due terzi di corsa e tutto può succedere. (La Gazzetta dello Sport)