Borsa:Milano peggiora (-1,6%) con banche

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Male anche Eni (-2,8%) e Snam (-2,7%).

Piazza Affari è appesantita dall’andamento delle banche e dai titoli legati al petrolio con il calo del prezzo del greggio.

– La Borsa di Milano peggiora con il Ftse Mib che cede l’1,6% a 16.653 punti.

In rosso Mediobanca (-2,8%), Poste (-2,1%), Intesa (-2%), Unicredit (-1,9%), Unipol (-1,5%).

(Icona News)

Su altri media

Giù anche Londra che cede il 3,24% con il Ftse 100 a 5.492 punti. La moneta unica perde lo 0,09% a 1,1021 dollari mentre guadagna lo 0,28% rispetto allo yen a 118,30. (Bizjournal.it - Liguria)

Piazza Affari è appesantita dall'andamento delle banche e dai titoli legati al petrolio con il calo del prezzo del greggio. Male anche Eni (-2,8%) e Snam (-2,7%). (Tiscali.it)

Ancora vendite sulle banche, che stanno via via recependo l'indicazione della BCE di non distribuire cedole. Le principali borse europee e i maggiori indici di Borsa Italiana hanno terminato in forte ribasso la prima giornata del secondo trimestre 2020. (SoldiOnline.it)

Il ruolo dei petroliferi nel rialzo. Borsa Milano, chiusura al rialzo. La seconda riguarda l’indice maggiore di Piazza Affari, che è riuscito a mantenersi sopra l’importante soglia dei 16mila punti. (Proiezioni di Borsa)

Guidano i ribassi Fca (-3%), Leonardo (-2,9%), Unicredit (-2,7%), Snam (-2,7%) e Stm (-2,7%). Avvio di seduta pesante per Milano con il Ftse Mib che cede l'1,8% dopo le prime contrattazioni, in scia all'andamento delle Borse asiatiche e di quelle europee, piegate dai timori sull'avanzata del coronavirus. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Pirelli sospesa in asta di volatilità con un calo teorico del 6,3%. Il Ftse Mib cede il 3,2% a 16.548 punti. (La Gazzetta del Mezzogiorno)