Primo Maggio Napoli, vernice rossa contro Confindustria: «Basta morti sul lavoro»

Primo Maggio Napoli, vernice rossa contro Confindustria: «Basta morti sul lavoro»
ilmattino.it INTERNO

Vernice rossa contro Palazzo Partanna e presidio in piazza dei Martiri, all’esterno dell'Unione degli industriali di Napoli, con finte bare di legno per ricordare la strage quotidiana delle morti sul lavoro. È terminato così il lungo e partecipato corteo promosso da Si Cobas Lavoratori Autorganizzati, Laboratorio Politico Iskra e Movimento di Lotta “Disoccupati 7 Novembre". In occasione della festa dei lavoratori circa mille tra studenti, precari e disoccupati hanno sfilato oggi lungo il centro del capoluogo campano, sfidando i divieti della Questura partenopea che non aveva autorizzato il corteo. (ilmattino.it)

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I manifestanti hanno lanciato vernice rossa contro il... Momenti di tensione in Piazza dei Martiri, dove verso mezzogiorno è arrivato un corteo di circa 50 persone con striscioni e bandiere. (Virgilio)

Leggi tutta la notizia Si dovrebbe avere un lavoro giusto, equo, fatto di... (Virgilio)

L'altro Primo Maggio, non quello organizzato da Cgil, Cisl e Uil in piazza Municipio, ha vissuto momento di tensione questa mattina a Napoli. I Cobas hanno promosso una manifestazione con al centro due temi caldi: il lavoro e lo stop al genocidio a Gaza. (Corriere)

Primo maggio, sindacati in piazza a Napoli: «Serve Europa sociale»

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev Le immagini della fine del corteo organizzato in occasione del Primo Maggio a Napoli. I manifestanti si sono riuniti a Piazza dei Martiri e hanno lanciato vernice contro il portone della sede dell'Unione degli Industriali. (Il Sole 24 ORE)

Esco dal Teatro San Carlo, negli occhi ancora la... Altro che Festa dei Lavoratori, chiamiamolo Munnezza Day. (Virgilio)

«Quella che vogliamo non è l'Europa delle banche, dell'austerità, ma un'Europa sociale, un'Europa che metta al centro il lavoro, i diritti e le persone» spiega il segretario generale della Uil di Napoli e Campania, Giovanni Sgambati, in chiusura del sit-in che ha visto intervenire anche un pensionato, un lavoratore Ikea e un lavoratore del reparto energia. (ilmattino.it)