Olanda, diverse persone tenute in ostaggio in un bar a Ede: il sequestratore minaccia di far saltare in aria il locale

3/30/2024

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Diverse persone sono tenute in ostaggio in un caffè nella città olandese di Ede. Lo ha reso noto la polizia, precisando che gli agenti hanno evacuato numerose abitazioni nella zona. Sul posto sono dispiegate le forze speciali. Ultimo aggiornamento: Sabato 30 Marzo 2024, 11:32 (leggo.it)

La notizia riportata su altre testate

Escluso il movente terroristico Momenti di tensione a Ede, in Olanda, dove sabato mattina un uomo ha preso in ostaggio alcune persone all’interno di un locale. (Sky Tg24 )

Una persona è stata arrestata. «L’ultimo ostaggio è stato appena rilasciato. (Open)

Un uomo armato ha preso diversi ostaggi in un edificio nel centro di Ede, cittadina dei Paesi Bassi. La polizia ha isolato una zona della città. Circa 150 case sono state evacuate e i residenti messi al riparo, secondo quanto riferito dalle forze dell'ordine. (Il Sole 24 ORE)

Tre delle persone tenute in ostaggio in un caffè nella città olandese di Ede sono state liberate. Lo rende noto De Telegraaf, specificando che si tratta di tre giovani. La polizia di Gelderland ha precisato che la situazione degli ostaggi non è ancora finita, aggiungendo che al momento non vi è indicazione di un movente terroristico da parte del sequestratore. (Tiscali Notizie)

Uomo armato barricato in un edificio, evacuate 150 case Un uomo armato ha preso diversi ostaggi in un edificio nel centro di Ede, cittadina dei Paesi Bassi. La polizia ha isolato una zona della città. Circa 150 case sono state evacuate e i residenti messi al riparo, secondo quanto riferito dalle forze dell’ordine. (LAPRESSE)

Diverse persone sono tenute in ostaggio in un locale nella città olandese di Ede. Secondo i media si tratterebbe di quattro o cinque ostaggi. Il locale è il club Petticoat in Nieuwe Stationsstraat. Un uomo sarebbe entrato nell'esercizio commerciale all'ora di chiusura con armi ed esplosivi e avrebbe minacciato di far saltare in aria lo stabile. (la Repubblica)