Istat: giugno comunque positivo import +16,1% ed export +14,4%

Rai News ECONOMIA

Nel mese di giugno 2020 si stima che i prezzi all'importazione aumentino dello 0,1% su maggio 2020 e diminuiscano del 6,5% su base annua.

Export di autoveicoli -32,0% e di macchinari e apparecchi -20,0% nei primi sei mesi 2020. Condividi. A giugno l'export consolida la sua ripresa: secondo i dati Istat, ha fatto segnare un aumento del 14,4% rispetto a maggio.

In aumento le vendite verso Svizzera (+4,7%), Belgio (+7,5%) e Giappone (+8,1%). (Rai News)

Se ne è parlato anche su altri giornali

A giugno 2020 si stima una crescita congiunturale per entrambi i flussi commerciali con l’estero, più intensa per le importazioni (+16,1%) che per le esportazioni (+14,4%). Nel mese di giugno 2020 si stima che i prezzi all’importazione aumentino dello 0,1% su maggio 2020 e diminuiscano del 6,5% su base annua. (Kongnews)

La flessione dell’import è più ampia (-15,6%) ma anch’essa in evidente ridimensionamento (era -35,2% a maggio), ed è sintesi del calo degli acquisti da entrambi i mercati, più marcato dall’area extra Ue (-17,9%) rispetto all’area Ue (-13,8%). (SardiniaPost)

A giugno 2020 si stima una crescita congiunturale per entrambi i flussi commerciali con l’estero, più intensa per le importazioni (+16,1%) che per le esportazioni (+14,4%). Nel mese di giugno 2020 si stima che i prezzi all’importazione aumentino dello 0,1% su maggio 2020 e diminuiscano del 6,5% su base annua. (Investire Oggi)

Le maggiori flessioni toccano, invece, tessile-abbigliamento (-26,7%) e mezzi di trasporto (-26,4%). Diverso, sostanzialmente capovolto, il quadro tendenziale: su base annua l’unico settore che segna un incremento è quello delle attività estrattive (+1,5%). (videoinformazioni)

Anche l’import registra un nuovo e marcato aumento sul mese, cui contribuisce in particolare la ripresa degli acquisti dal mercato extra Ue. Su base annua, la flessione dell’export è ancora ampia ma «in progressiva ed evidente attenuazione» ed è spiegata per un terzo dal calo delle vendite di beni strumentali. (Corriere della Sera)

di Redazione Online. Segnali di ripresa nella vecchia Europa che dopo il Covid arranca appesantita dai suoi fardelli storici: l'Italia a giugno vede salire dell'8,9% la produzione industriale rispetto a maggio. (TG La7)