LETTERA Elezioni UK: il trionfo di Boris Johnson e le colpe di Jeremy Corbyn

Corriere della Sera ESTERI

Dicono che i britannici abbiano avuto paura dei programmi radicali di nazionalizzazioni socialiste proposti da Corbyn.

Caro Beppe, finalmente lo stallo è finito e la Brexit si farà, verosimilmente senza futuro accordo difficilmente realizzabile in 12 mesi.

Corbyn sparirà e non perché sarebbe stato promotore di idee socialiste.

La responsabilità di questo disastro annunciato è di una sola persona: Jeremy Corbyn. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri media

Venerdì 13 dicembre 2019 - 18:28. Le prime cose che ha detto Boris Johnson da vincitore. "Il Paese ha bisogno di pausa dalla politica e dalla Brexit". Roma, 13 dic. “In questo governo conservatore di una nazione non ignoreremo mai i vostri sentimenti positivi e di calore e simpatia verso le altre nazioni d’Europa”, ha detto Johnson. (askanews)

L’appello all’unità di Johnson sarà difficile da attuare: i nazionalisti scozzesi dell’Snp hanno ottenuto un ottimo risultato con 48 seggi (13 in più rispetto al 2017). All’indomani della vittoria, Boris Johnson è andato a ringraziare personalmente gli ex elettori del Labour che sono passati al suo partito. (Cronachedi.it - Il quotidiano online di informazione indipendente)

"Ci muoveremo passo dopo passo", fissando le priorità: il Regno Unito diventerà uno Stato terzo, ma non è la fine, ha indicato la leader Ue. brex Le reazioni dell'Ue sulla inesorabile uscita del Regno Unito dall'Ue. (tvsvizzera.it)

"Get Brexit done" e "unificare il Paese": sono gli impegni ribaditi stanotte da Johnson nel discorso di proclamazione a deputato rieletto nel collegio di Uxbridge, sia pure con un margine limitato a 7000 voti. (Rai News)

“Non c’è più questo rischio – spiega Ward. […] Sarà la destra politica, specialmente Erg e gli unionisti dell’Irlanda del Nord, quelli che lo odieranno di più, pensa che ironia…”. (Formiche.net)

Più difficile il trasferimento per i lavoratori non qualificati. Sarà invece un po’ diversa la situazione per chi è intenzionato ad andare a vivere in Gran Bretagna dopo la Brexit. Restano i diritti acquisiti per i lavoratori già nel Paese, ma da ora poi si privilegiano i professionisti. (MeteoWeek)