Rinnovo il Ccnl del Terziario, Fida e Confcommercio Savona: “Passo che il settore attendeva da anni, garantita stabilità fino al 2027”

IVG.it INTERNO

Savona. Confcommercio-Imprese per l’Italia, Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil hanno sottoscritto l’accordo per rinnovo del Contratto collettivo nazionale del terziario, della distribuzione e dei servizi che rappresenta il riferimento per le imprese del settore e per circa tre milioni di lavoratori. L’accordo, con validità dal primo aprile 2023 al 31 marzo 2027, prevede un aumento a regime di 240 euro al quarto livello, comprensivi di quanto già riconosciuto con il Protocollo straordinario del dicembre 2022, e in aggiunta una "una tantum" a completamento del periodo di carenza contrattuale, di 350 euro, suddivisa in due tranche di uguale importo a luglio 2024 e luglio 2025. (IVG.it)

Ne parlano anche altri media

Le regole sui contratti a termine contenute nel nuovo contratto collettivo del settore commercio e terziario fanno venire meno, dal prossimo 1° aprile, la possibilità per le aziende di definire in forma autonoma le causali per le proroghe e i rinnovi per una durata superiore a 12 mesi. (NT+ Lavoro)

Ma per la Distribuzione Moderna Organizzata non sono arrivate buone notizie. Sindacati e lavoratori sul piede di guerra dopo la rottura dei negoziati con Federdistribuzione per il rinnovo del contratto nazionale del lavoro, scaduto dal 2019. (L'Unione Sarda.it)

Filcams CGIL, Fisascat CISL e UILTucs hanno indetto per sabato 30 marzo uno sciopero del personale delle imprese che applicano il CCNL Distribuzione Moderna Organizzata (DMO), a seguito della rottura delle trattative con Federdistribuzione per il rinnovo del contratto nazionale, scaduto da oltre 4 anni. (Lecco Online)

Stop all’attività delle lavoratrici e dei lavoratori delle imprese che applicano il contratto nazionale della distribuzione moderna organizzata alla vigilia di Pasqua, Domani, sabato 30 marzo a Palermo si asterranno dal lavoro questa categoria di dipendenti. (BlogSicilia.it)

Dal 31 marzo infatti lo stop arriverà anche per genitori con figli minori di 14 anni e lavoratori fragili. (Adnkronos) – Ultimi giorni di smart working nel settore privato. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Dopo una lunga trattativa, che avrebbe dovuto portare alla sottoscrizione del tanto atteso rinnovo contrattuale, Federdistribuzione ha avanzato una serie di pretese irrealistiche, tese a far naufragare la firma del CCNL e ad annullare diritti da anni acquisiti dalle lavoratrici e dai lavoratori. (LaVoceDiAsti.it)