Treviso, gare tra auto di notte: piloti ventenni incastrati dai video postati sui social

Corriere INTERNO

I carabinieri di Castelfranco Veneto (Treviso) hanno denunciato in stato di libertà un ventitreenne di origini albanesi e un ventenne italiano (neopatentato) perché si sono resi protagonisti di una gara di velocità a bordo delle proprie auto. Le indagini, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Treviso, hanno consentito di accertare che la notte del 7 aprile scorso, verso le 2.30, ad Altivole (Treviso), i due giovani si sono sfidati alla guida dei propri autoveicoli, un'Audi ed una Volkswagen, improvvisando una gara, con tanto di «starter», che si è sviluppata per diverse centinaia di metri, interessando entrambi i sensi di marcia. (Corriere)

Ne parlano anche altri media

CASTELFRANCO (TREVISO). Le immagini, diffuse tramite post, mostrano auto di grossa cilindrata sfrecciare a velocità elevate, illuminando la notte con i loro fari potenti e il rombo dei motori. (Nordest24.it)

La gara è avvenuta nella notte del 7 aprile scorso, attorno alle 2.30 di notte: i due giovani si sono sfidati alla guida dei propri autoveicoli, un’Audi e una Volkswagen, improvvisando una corsa, con tanto di “starter”, che si sviluppava per diverse centinaia di metri, interessando entrambi i sensi di marcia. (Il Fatto Quotidiano)

“Hanno commesso una bravata nata al termine di una serata passata al bar fra amici ma che poteva assumere dei contorni molto spiacevoli se non tragici”. (Oggi Treviso)

I carabinieri hanno individuato i presunti responsabili di una gara di velocità fra auto di grossa cilindrata avvenuta lungo una strada di Castelfranco Veneto (Treviso) in piena notta a inizio aprile. La procura ha aperto un fascicolo. (Corriere)

Folle gara tra bolidi a San Vito di Altivole, filmata e condivisa sui social. I due giovani denunciati, un 23enne di origini albanesi e un 20enne italiano, hanno ammesso le proprie responsabilità: «Abbiamo sbagliato. (ilgazzettino.it)

C'era un folto pubblico a bordo «pista», c'erano gli «starter» per dare il via: peccato non fosse una prova speciale di un campionato rally, disputatosi a San Vito di Altivole nel Trevigiano, ma una gara clandestina. (Corriere della Sera)