Gaza, in distribuzione gli aiuti genovesi di Music for peace

Gaza, in distribuzione gli aiuti genovesi di Music for peace
Primocanale ESTERI

Le 60 tonnellate di aiuti di Music for peace partiti da Genova sono arrivati a Gaza e dopo lo stoccaggio nei magazzini è cominciato il primo giorno di distribuzione nell'area di Rafah e nel campo profughi di Nuseirat. "Si tratta - come raccontato a Primocanale da Stefano Rebora presidente di Music for peace - del convoglio test, l'obiettivo ora è quello di organizzare per fine giugno un convoglio di circa 200-250 tonnellate di aiuti quindi 10 container". (Primocanale)

Su altre testate

Genova. La ong genovese Music For Peace di nuovo in movimento. Da via Balleydier a Khartoum, il presidente Stefano Rebora con il collaboratore e attivista Pietro Biondi sono in partenza per una nuova missione in Sudan, paese da anni devastato dal conflitto interno e dove Music For Peace era già stata attiva, lo scorso anno, in condizioni di estrema criticità. (Genova24.it)

Il convoglio – organizzato dalla Freedom Flotilla Coalition e un gruppo di 12 ong di Stati uniti, Turchia e Sudafrica – è composto da tre navi, due cargo con un carico di migliaia di tonnellate di medicine e generi di prima necessità, e un traghetto per centinaia di passeggeri. (il manifesto)

La Spezia chiama Gaza, la solidarietà della Cgil

“Un’operazione resa possibile dall'Associazione delle Ong italiane e dal Ciss, presenti in loco nonostante i rischi che corrono - dice Sergio Bassoli, area internazionale Cgil -. Oltre trenta tonnellate tra materiale sanitario, vestiario e alimenti raccolti in tutta Italia dalla Cgil e stoccati presso il magazzino della Caritas diocesana della Spezia a Santo Stefano Magra per essere inventariati e spediti. (CittaDellaSpezia)

Un carico di aiuti umanitari destinato al popolo palestinese nella Striscia di Gaza è stato stoccato ieri al porto di La Spezia dalla Cgil. Il Quadrato rosso esercita, ancora una volta in questi anni bui di guerre e tragedie umanitarie, la sua solidarietà concreta verso le donne e gli uomini vittime dell’ingiustizia. (Collettiva.it)