Roberto Salis presenta la candidatura di Ilaria

Il Mattino di Padova INTERNO

Roberto Salis presenta la candidatura di Ilaria E' stata presentata nella sala stampa della Camera dei Deputati la candidatura di Ilaria Salis, l'italiana detenuta da 14 mesi in Ungheriae che sara' capolista per AVS nel nord-ovest. 01:02 (Il Mattino di Padova)

Se ne è parlato anche su altri media

Lo dice all'AdnKronos il (Secolo d'Italia)

"Ringrazio con tutto il cuore le persone che in Italia mi hanno supportato in questi lunghi mesi, senza rimanere indifferenti di fronte alla sconvolgente storia di cui sono mio malgrado protagonista da più di un anno. (L'Unione Sarda.it)

Con la speranza che la candidatura dell'insegnante detenuta in Ungheria possa spingere Alleanza Verdi e Sinistra oltre la soglia del 4%, necessaria per entrare nel prossimo Parlamento Europeo. Quindi una conferenza stampa alla Camera dei Deputati. (ilGiornale.it)

Fratoianni attacca Salvini: “Vuole un confronto tra Salis e Vannacci? Conferma il livello infimo di uno che fa il vicepresidente del Consiglio”

Nemmeno il Pci del Dopoguerra decideva le candidature in questo modo". Alfredo Antoniozzi, vice-capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, si scaglia contro Ilaria Salis, candidata alle europee per Alleanza Verdi e Sinistra, proprio nel giorno in cui, da Budapest dove è in cella da oltre un anno, l'italiana accusata del pestaggio di un esponente di estrema destra invia una lettera per spiegare le sue ragioni. (Liberoquotidiano.it)

In Italia quel reato, senza una denuncia di una controparte, non ci sarebbe nemmeno la possibilità di agire d'ufficio per un pubblico ministero" lo ha detto Roberto Salis, padre di Ilaria Salis, a margine della conferenza in cui è stata ufficialmente annunciata la candidatura della figlia con Avs alle elezioni europee. (ilmessaggero.it)

Lo ha detto Angelo Bonelli nel corso della conferenza stampa di presentazione della candidatura per Avs di Ilaria Salis. “La destra si scandalizza perché Ilaria Salis è a processo? Bene, chiedo loro di fermarsi qui, perché altrimenti dovremmo fare la lunga lista dei loro pregiudicati”. (Il Fatto Quotidiano)