Effetto coronavirus-lockdown: Pil area Ocse -1,8% in I trim. Pil Italia -4,7%, Francia -5,8%

Finanzaonline.com ECONOMIA

Confermata la recessione tecnica – due trimestri consecutivi di crescita negativa – sia per l’Italia che per la Francia.

“Tra i paesi del G7, il Pil è sceso in modo significativo in Francia e Italia, dove le misure di lockdown sono state più severe e lanciate prima che in altri paesi”, si legge nel rapporto.

“A seguito dell’introduzione delle misure di contenimento sul COVID-19 lanciate in tutto il mondo, il Pil dell’area Ocse è sceso dell’1,8% nel primo trimestre del 2020, riportando la flessione più forte dalla contrazione pari a -2,3% del primo trimestre del 2009, all’apice della crisi finanziaria, stando alle stime provvisarie”. (Finanzaonline.com)

Ne parlano anche altri media

Si tratta della seconda peggior contrazione del pil dalla riunificazione tedesca, dopo la discesa del 4,7% nel primo trimestre del 2009. "Il calo è stato in gran parte causato dalle spese per i consumi privati che hanno contribuito per -1,6 punti percentuali, seguite dalle esportazioni nette, -0,8 punti percentuali, e dalle spese in conto capitale, -0,5 punti percentuali. (Milano Finanza)

Il Pil della Germania è dunque destinato a ridursi in modo molto più pronunciato nel secondo trimestre e gli esperti prevedono per questo periodo una contrazione del 10%. (La Stampa)

Il PIL dell’area registra una diminuzione del’1,8% dopo il +0,2% evidenziato nei 4° trimestre del 2019. Nel complesso dell’UE si registra una discesa del PIL del 3,3% (da +0,2%), mentre nell’Area Euro un calo del 3,8% (da +0,1%). (QuiFinanza)

I volumi odierni sono deboli, complice la chiusura degli scambi americani così come a Londra e Singapore. Considerando la già effettuata revisione al -0,1% per il Pil del quarto trimestre del 2019, si conferma dunque la recessione tecnica (due trimestri consecutivi in rosso) per Berlino (la Repubblica)

Lo conferma la lettura finale diffusa dall': il PIL del 1° trimestre evidenzia una contrazione del 2,2% su base trimestrale così come previsto nella stima preliminare e atteso dal consensus. (Teleborsa)

Secondo le stime provvisorie, questo è stato il declino più ampio mai registrato dal -2,3% di inizio 2009, in occasione della grande crisi finanziaria globale. Gli ultimi dati sul PIL del blocco hanno dipinto un quadro funesto e hanno confermato la peggiore contrazione mai registrata dai tempi della crisi finanziaria. (Money.it)