Toomaj Salehi, condannato a morte per una canzone

La Stampa ESTERI

Toomaj Salehi è un rapper. Ha 33 anni e 2 milioni di followers su Instagram. Per quanto possa contare, significa che è famoso. In Iran, dove la musica è proibita, è il più famoso di tutti, una sorta di idolo. Il tribunale rivoluzionario lo ha condannato a morte. Per impiccagione, come si usa da quelle parti, con l’accusa di “corruzione sulla terra”. Non è il pr… (La Stampa)

La notizia riportata su altri media

Il musicista 33enne, da molti considerato la "voce dell'Iran", è stato condannato a morte per aver partecipato alle proteste scaturite in tutto il Paese dopo la morte di Mahsa Amini, la studentessa curdo-iraniana deceduta mentre era in custodia della polizia religiosa a causa di un velo indossato male. (Fanpage.it)

Roma, tensione tra comunità ebraica e manifestanti iraniani: "Via la bandiera di Israele" 28 aprile 2024 (Il Sole 24 ORE)

Naturalmente La Russa non è un ayatollah, gli Stati Uniti non sono l’Unione sovietica di Stalin e Scurati non è Hajipour, che non ha scritto il brano sui crimini americani e quindi è stato condannato a tre anni e otto mesi di carcere. (La Stampa)

Chi è Tomaj Salehi, il rapper "voce dell'Iran" che rischia l'impiccagione per aver contestato il regime

È accaduto durante un sit in di protesta contro la condanna a morte di Toomaj Salehi (LAPRESSE)

Toomaj Salehi, 33 anni, è un rapper iraniano noto per le sue canzoni di protesta sulle politiche del Governo della Repubblica islamica dell’Iran. Nel corso della sua carriera è stato più volte arrestato per il contenuto dei sui brani. (Vita)

La Repubblica islamica ha condannato a morte il rapper che aveva cantato la rivoluzione per la libertà e la sua musica ha accompagnato la voce di giovani, donne e uomini, che hanno lottato e lottano per rovesciare la Repubblica islamica. (L'HuffPost)