Generali, Caltagirone si dimette dal consiglio di amministrazione

Corriere della Sera ECONOMIA

Anche fonti del gruppo Caltagirone interpellate sulle motivazioni alla base di questa decisione hanno preferito non commentare.

Ad oggi Caltagirone, direttamente o attraverso società a lui riconducibili, detiene una quota del capitale sociale di Assicurazioni Generali pari al 9,95%.

Le azioni di Generali che in mattinata guadagnavano il +0,5% hanno invertito la tendenza e sono andate in ribasso

«Il cda - spiega la nota - sarà convocato nei prossimi giorni per ogni conseguente decisione in merito alla sua sostituzione». (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri giornali

Il costruttore romano, che negli ultimi mesi non aveva mai perso occasione per esternare – direttamente o indirettamente – il proprio dissenso verso la gestione di Philippe Donnet, questa volta ha scelto di restare in silenzio La partecipazione rimane strategica. (Il Piccolo)

Ed in effetti è quest’ultima la questione per leggere i movimenti nella governance del Leone, dopo che lo scontro in assemblea aveva decretato la vittoria della lista del cda uscente (e del suo sostenitore Mediobanca). (Il Piccolo)

Il regolamento apre all’ipotesi dell’ingresso in consiglio dell’ex manager. I legali della compagnia triestina al lavoro, riserva sciolta forse lunedì. Luciano Cirinà, ex manager di Generali, era il candidato ceo della lista Caltagirone Poco dopo la candidatura il Gruppo lo ha licenziato e lui ha promosso una causa di lavoro. (Il Piccolo)

Ipotesi subito smentita da fonti finanziarie, che hanno ribadito come la partecipazione del gruppo Caltagirone in Generali era e resta strategica Il timore era quello che l'uscita dal consiglio anticipasse lo smobilizzo della posizione di Caltagirone. (ilGiornale.it)

Sul tavolo, rispetto al programma dei lavori già stabilito (le prime riflessioni sulla possibile riformulazione del Comitato operazioni strategiche) si parlerà infatti anche della sostituzione del consigliere dimissionario e secondo socio di Generali (la Repubblica)

Non è un disimpegno da Trieste, assicura chi gli sta vicino, e nemmeno una mossa che sposta l’obiettivo verso una avventurosa scalata a Piazzetta Cuccia assieme a Leonardo Del Vecchio, il fondatore di Luxottica con cui ha marciato nella durissima contesa sul Leone a colpi di acquisti di azioni ed esposti legali Il termometro è la Borsa. (La Stampa)