Milano, 18enne ucciso a colpi di arma da fuoco: i rilievi della polizia

Milano, 18enne ucciso a colpi di arma da fuoco: i rilievi della polizia
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Corriere TV INTERNO

Un giovane di 18 anni, Jhonny Sulejmanovic, di origine bosniaca, è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco al torace mentre dormiva con la moglie coetanea, rimasta illesa, all’interno di un furgone, in via Varsavia, alla periferia sud-est di Milano. L’intervento della Polizia di Stato è scattato alle 3.15. Trasportato all’ospedale Policlinico, il ragazzo è deceduto verso le 4.25. Nelle immagini i rilievi della polizia sul luogo dell'agguato. (Corriere TV)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L’assalto nel furgone La vittima stava dormendo nel furgone con la moglie giovanissima, che non ha avuto conseguenze ma è stata portata in ospedale in stato di shock. (il Fatto Nisseno)

In particolare, uno dei fratelli del morto, che era sposato con una ragazza al quarto mese di gravidanza che ha assistito all’assalto killer, dice di conoscere le generalità di uno degli aggressori e spiega anche il motivo del raid: “Si è rifiutato di andare a bere con loro”. (IL GIORNO)

Omicidio in via Varsavia a Milano. Un 18enne di origine slava, Jhonny Sulejmanovic, è stato ucciso con tre colpi d'arma da fuoco al torace vicino all'ortomercato milanese. Come riportato dalle forze dell'ordine, la vittima stava dormendo nel furgone con la moglie Samantha, anche lei giovanissima, che non ha avuto conseguenze ma è stata portata in ospedale in stato di shock. (Il Giornale d'Italia)

Omicidio di via Varsavia, caccia al commando killer: la pista del regolamento di conti tra famiglie rom rivali

Era nel suo furgone quando degli uomini gli hanno sparato (AltaRimini)

Il giovane è stato soccorso dagli operatori del 118 ma è morto all'ospedale Policlinico. Secondo una prima ricostruzione, il ragazzo, di origine slava, era a bordo di un furgone quando è stato avvicinato da alcuni uomini che gli hanno sparato. (leggo.it)

L’inchiesta sull’omicidio del diciottenne Jhonny Sulejmanovic, nato a Torino e di passaporto bosniaco, sembra aver già imboccato una pista precisa, anche grazie alle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza installate in via Varsavia, davanti agli ingressi dell’Ortomercato. (IL GIORNO)