Prosecco Doc Rosè: approvata la produzione

TrevisoToday ECONOMIA

Ora si attende la pubblicazione del provvedimento in Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, e l’entrata in vigore del successivo Decreto Ministeriale, che ufficializzerà la modifica a livello nazionale avviando l’iter comunitario che culminerà con la definitiva pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea.

È stata approvata mercoledì 20 maggio, all’unanimità, dal Comitato nazionale vini del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, la proposta di modifica del disciplinare di produzione della Doc Prosecco che prevede l’introduzione della tipologia Rosé. (TrevisoToday)

Ne parlano anche altri media

(LEGGI). “L’assemblea dei produttori ha varato la delibera di proposta esattamente un anno fa – aggiunge il Governatore -. Tempi così rapidi confermano la bontà dell’intuizione dei nostri viticoltori e del gioco di squadra portato avanti tutti i livelli. (Agricultura.it)

Dalla ricerca è emerso che tra i più scelti ci sono indubbiamennte il Prosecco e il Soave. Ma, secondo numerosi studi psicologici, è anche una fenomenale alimentatore di positività e di ottimismo, importantissimi in una fase così delicata. (Verona Settegiorni)

“A tutti coloro i quali hanno contributo all’ottenimento di questo importante risultato – ha commentato il Presidente del Consorzio di tutela della DOC Prosecco, Stefano Zanette – va il nostro ringraziamento che, in considerazione del momento che stiamo vivendo, è particolarmente sentito”. (Il Nuovo Terraglio)

Il Trento DOC aveva appena chiuso un 2019 in gran spolvero. Il Veneto tenta “la furbata” e inventa il Prosecco Rosé, così alcune cantine proveranno a reinventarsi dopo il lockdown. Il vino non trasmette assolutamente il virus, ma il covid-19 sta drasticamente minando il consumo di bevande alcoliche. (il Dolomiti)

Un insulto al territorio e ai viticoltori”. Sgombra il campo Giorgio Polegato presidente della Consulta del vino di Coldiretti Veneto che dalle pagine dei giornali apprende l’idea di inscatolare le bollicine più famose del mondo con la scusa di declassare il prodotto come vino da tavola. (askanews)

Il Consorzio di tutela aveva deciso la modifica del discilinare lo scorso anno. Il nome deciso dal Consorzio di tutela del Prosecco Doc per il nuovo vino è "Prosecco spumante rosé millesimato" e si prevede che potrà contenere dal 10% al 15% di Pinot Nero vinificato in rosso. (Federvini)