Inter, Acerbi: “Non sono razzista, il mio idolo era Weah. Con Juan Jesus…”

Pianeta Milan SPORT

Sulle minacce ricevute: "Si sta solo umiliando una persona, massacrando e minacciando la sua famiglia, ma per che cosa? Per una cosa che era finita in campo e nella quale il razzismo non c’entra nulla. Il razzismo purtroppo è una cosa seria, non un presunto insulto". Sul campo come una zona franca: "Non dovrebbe esserlo, ma si sente un po’ di tutto, anche se ci sono quaranta telecamere. Se l’arbitro dovesse scrivere con carta e penna tutto quello che sente, dovrebbe correre con lo zaino. (Pianeta Milan)

Ne parlano anche altri giornali

Fortuna Autiero, giornalista, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni della testata giornalistica AreaNapoli.it. (AreaNapoli.it)

Il Napoli, l’Atalanta e la partita speciale di Ottavio Bianchi: il suo predecessore sulla panchina partenopea, Rino Marchesi, da calciatore vestì anche la casacca della Dea. Il viareggino giunse nel capoluogo campano dopo aver sfiorato la qualificazione in Coppa Uefa con gli orobici e da Bergamo portò Roberto Bordin. (Terzo Tempo Napoli)

“Il caso Acerbi? E’ chiaro che il tema razzismo è un tema sociale molto delicato. Ogni volta che si rilascia una dichiarazione bisogna pesare le parole, forse il presidente Gravina poteva evitare di commentare la sentenza. (CalcioNapoli24)

foto di Giacomo Morini A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” è intervenuto Gyorgy Garics, doppio ex Napoli-Atalanta (Tutto Napoli)

Ma perché è arrivata questa decisione da parte del Giudice sportivo? A spiegarlo nel dettaglio ci pensa La Gazzetta dello Sport, partendo dalle audizioni con la Procura FIGC in cui i due protagonisti della vicenda hanno ribadito le loro versioni: l'interista si è presentato con l’a. (Fcinternews.it)

L'ex terzino dell'Inter, Zé Maria, ha parlato del caso Acerbi-Juan Jesus e più in generale di razzismo nel calcio ai microfoni di Radio Kiss Kiss, svelando un retroscena che l'ha visto protagonista in passato. (TUTTO mercato WEB)