Stellantis, partono oggi gli incontri con il Governo: sul tavolo il futuro di Melfi e Mirafiori

QuiFinanza ECONOMIA

Oggi iniziano le discussioni al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, sotto la guida di Adolfo Urso, riguardo agli impianti di Stellantis. Il primo incontro riguarderà la fabbrica di Melfi, da cui l'azienda sarà assente a causa della politica aziendale correlata agli incontri durante il periodo elettorale. Il giorno successivo sarà il turno di Mirafiori, uno degli impianti che suscitano maggiori preoccupazioni tra i sindacati. (QuiFinanza)

Su altre fonti

Si tratta di quadri e impiegati per i quali la direzione aziendale ha definito un piano di fuoriuscita chiamato "separation". Nei giorni scorsi si è tenuto l'esame congiunto con i rappresentanti sindacali e le segreterie territoriali di Fim, Uilm, Fismic, Uglm e Aqcfr e la sigla dell'accordo. (Il Centro)

Per 23 dipendenti, tra quadri e impiegati, entro il 31 dicembre 2024 saranno aperte le porte dell’uscita incentivata dallo stabilimento Stellantis di Atessa. Nei giorni scorsi direzione aziendale e segreterie sindacali di Fim, Uilm, Fismic, Uglm e Aqcfr si sono incontrate per l’esame congiunto dei termini dell’uscita incentivata. (Chiaro Quotidiano)

Così il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, al termine del primo tavolo su Stellantis, che oggi si è concentrato sullo stabilimento di Melfi. "Il Governo ha già messo in campo la politica (industriale, ndr), ha già dato. (Tiscali Notizie)

Ricordiamo che ancora le case automobilistiche aspettano il via agli ecobonus fino a 13.500 euro che dovrebbero partire a breve. (ClubAlfa.it)

Partono oggi, 2 aprile 2024, al ministero delle Imprese e del Made in Italy, guidato da Adolfo Urso, i tavoli sugli stabilimenti di Stellantis, il gruppo a cui fanno capo fra gli altri i marchi Fiat e Chrysler. (Italia Oggi)

Da domani partono al ministero delle Imprese e del Made in Italy, guidato da Adolfo Urso, i tavoli sugli stabilimenti di Stellantis. Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha dato il via libera, ma manca ancora il passaggio a Palazzo Chigi ed è quindi presumibile che ci sia da aspettare ancora almeno un mese. (QUOTIDIANO NAZIONALE)