Stellantis, Cirio: "Aumenti produzione in Italia e a Mirafiori" 02 aprile 2024 "Sono convinto che Stellantis ha fatto dei progetti che ha rispettato per certi versi che sono stati importanti, come il Battery Center e l'Hub del riciclo però noi chiediamo che facciano macchine. Facciano anche tutto il resto, che è funzionale e complementare, ma noi abbiamo bisogno che si producano macchine. Questo lo dice l'industria dell'auto, ma anche i sindacati dei lavoratori.
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Stellantis assente agli incontri sul futuro degli stabilimenti: la reazione dei sindacati
Gli incontri sul futuro degli stabilimenti Stellantis sono iniziati oggi al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, guidato da Adolfo Urso. Tuttavia, l'assenza di rappresentanti dell'azienda ha suscitato preoccupazione e critiche.
Assenza di Stellantis
Nonostante l'importanza degli incontri, nessun rappresentante di Stellantis era presente. L'assenza è stata giustificata con la "policy aziendale legata agli incontri nel periodo di campagna elettorale". Questa assenza è stata particolarmente sentita dato che il CEO del gruppo, Carlos Tavares, è solito partecipare a tali incontri, specialmente quando organizzati dal governo francese.
Il ruolo del governo
Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy, ha sottolineato che il governo ha già fatto la sua parte, realizzando cose che prima sembravano impossibili. Ora, secondo Urso, spetta all'azienda adattare il suo piano industriale, finanziario e di internazionalizzazione rispetto a quello che il sistema Italia si aspetta.
Richieste dei sindacati
I sindacati, rappresentati da Ficco-Tortorelli-Lomio (Uilm-Uil), hanno espresso soddisfazione per la conferma dei cinque modelli da parte di Stellantis a Melfi sulla futura piattaforma medium. Tuttavia, hanno richiesto che una parte di questi sia ibrida, dato che i veicoli completamente elettrici stentano ad imporsi sul mercato. Inoltre, hanno sottolineato l'urgenza di meccanismi di tutela per i lavoratori dell'indotto.
"Il Governo ha già messo in campo la politica (industriale, ndr), ha già dato. Ora tocca all'azienda dare all'Italia". Così il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, al termine del primo tavolo su Stellantis, che oggi si è concentrato sullo stabilimento di Melfi. Al termine dei tavoli sui vari stabilimenti italiani di Stellantis "avremo sufficiente chiarezza su quali possono essere le prospettive sulla produzione, sui modelli, gli investimenti e sull'occupazione nei…
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Oggi iniziano le discussioni al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, sotto la guida di Adolfo Urso, riguardo agli impianti di Stellantis. Il primo incontro riguarderà la fabbrica di Melfi, da cui l'azienda sarà assente a causa della politica aziendale correlata agli incontri durante il periodo elettorale. Il giorno successivo sarà il turno di Mirafiori, uno degli impianti che suscitano maggiori preoccupazioni tra i sindacati.
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Roma, 2 apr. Con il tavolo sul sito Stellantis di Melfi, alla presenza del presidente della Basilicata, Guido Bardi, "inizia un percorso di analisi dei singoli stabilimenti alla presenza di sindacati, Regioni, azienda e Anfia. Domani sarà il turno di Mirafiori e giovedì di Atessa, sui veicoli commerciali. Una seconda fase anche per comprendere quali siano le strategie che Stellantis vorrà mettere in campo.
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Partono oggi, 2 aprile 2024, al ministero delle Imprese e del Made in Italy, guidato da Adolfo Urso, i tavoli sugli stabilimenti di Stellantis, il gruppo a cui fanno capo fra gli altri i marchi Fiat e Chrysler. Gli incontri arrivano pochi giorni dopo l'annuncio da parte dell'azienda di 3.597 uscite incentivate negli stabilimenti del gruppo. Il primo incontro dal ministro Urso sarà quello sulla fabbrica di Melfi al quale non parteciperà Stellantis per la "policy…
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Questa mattina sono partiti al Mimit i tavoli sulla situazione legata all’automotive negli stabilimenti italiani di Stellantis alla presenza del Ministro delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso, dei vertici del gruppo automobilistico, delle parti sociali e delle istituzioni locali. Ricordiamo che ancora le case automobilistiche aspettano il via agli ecobonus fino a 13.500 euro che dovrebbero partire a breve.
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Il Gruppo Stellantis continua nella sua strategia del taglio costi, a farne le spese questa volta sono i lavoratori. Dopo aver firmato un accordo con i Sindacati per le uscite incentivate negli stabilimenti di Cassino, Pratola Serra e Mirafiori, il Gruppo Stellantis ha continuato a tagliare i costi di produzione con nuovi tagli al personale. Nelle ultime 24 ore sono 3.597 i lavoratori che hanno firmato l’uscita volontaria e che rappresentano probabilmente solo un’anteprima di uno scenario, che…
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Esuberi volontari, «Su Stellantis si guardi alla luna e non al dito che la indica» TERMOLI. Sulla materia degli esuberi Stellantis, c’è chi sostiene: «Si guardi alla luna e non al dito che la indica», a esprimersi così è il segretario generale della Fismic-Confsal Roberto Di Maulo. «Non riusciamo a capire lo stupore provocato dagli Accordi che stiamo realizzando per ottenere un percorso di accompagnamento alla pensione dei lavoratori; accompagnamento che ricordiamo essere…
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Via agli incontri al Mimit sul futuro di Stellantis. Il calendario è già stabilito. Si comincia con Melfi, poi Mirarfiori e Atessa. A seguire c'è Cassino Plant. Perché tardano gli incentivi Il calendario è già stabilito: il 5 aprile si discuterà del futuro dello stabilimento di Atessa che è il polo dei veicoli commerciali in Italia, poi nelle settimane successive toccherà ai destini di Cassino, Pomigliano, Modena e Termoli
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Novità importanti per quanto riguarda lo stabilimento di Atessa. Il prossimo 5 aprile in programma un confronto al ministero. Ecco i dettagli. Si preannunciano giorni impegnativi per il ministro Urso. L’esponente del governo a breve inizierà il confronto sugli stabilimenti guidati da Stellantis. Si parte con Melfi, si proseguirà con Mirafiori e poi toccherà ad Atessa, lo stabilimento abruzzese dove si fabbricano i veicoli commerciali dell’azienda.
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Da domani partono al ministero delle Imprese e del Made in Italy, guidato da Adolfo Urso, i tavoli sugli stabilimenti di Stellantis. E' anche il giorno in cui verranno diffusi i dati sulle vendite di auto a marzo in Italia con le case automobilistiche che aspettano ancora gli ecobonus del governo fino a 13.500 euro per un ammontare complessivo di 950 milioni. Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha dato il via libera, ma manca ancora il passaggio a Palazzo Chigi ed è quindi presumibile che ci sia da aspettare ancora…
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Per 23 dipendenti, tra quadri e impiegati, entro il 31 dicembre 2024 saranno aperte le porte dell’uscita incentivata dallo stabilimento Stellantis di Atessa. Nei giorni scorsi direzione aziendale e segreterie sindacali di Fim, Uilm, Fismic, Uglm e Aqcfr si sono incontrate per l’esame congiunto dei termini dell’uscita incentivata. I lavoratori che nell’arco di 48 mesi maturino i requisiti per la pensione avranno il trattamento Naspi e un’integrazione economica che garantisca un…
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ATESSA. Uscita incentivata, entro il 31 dicembre 2024, per 23 dipendenti dello stabilimento Stellantis di Atessa, la più grande fabbrica d'Abruzzo (produce furgoni modello Ducato). Si tratta di quadri e impiegati per i quali la direzione aziendale ha definito un piano di fuoriuscita chiamato "separation". Nei giorni scorsi si è tenuto l'esame congiunto con i rappresentanti sindacali e le segreterie territoriali di Fim, Uilm, Fismic, Uglm e Aqcfr e la sigla dell'accordo.
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Trai tagli fatti da Stellantis, lo stabilimento più colpito è Mirafiori. Sui 3.597 dipendenti in uscita dai siti italiani dell’ex Fca, 1.560 riguardano la storica fabbrica di Torino. Negli ultimi anni, a Mirafiori è diminuito in modo significativo il numero di auto prodotte, mentre i dipendenti che sono andati in pensione non sono stati sostituiti e diverse produzioni sono state spostate all’estero.
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Volantinaggio e speakeraggio davanti ai cancelli Fca di Cassino per dire no agli esuberi. Per gridare «basta a questo allarmante atteggiamento della multinazionale, lesivo della dignità delle persone oltre che dell'industria dell'auto italiana. Il governo deve intervenire subito per garantire la produzione negli stabilimenti». A parlare è la Fiom che polemizza contro la dichiarazione di 870 operai di "troppo" all'interno della fabbrica cassinate.
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Editor e copywriter, mi occupo principalmente di tecnologia, in tutte le sue forme, e di motori. Appassionato di viaggi, vivo tra Napoli e la Grecia. Fonte: Ufficio Stampa Stellantis Stellantis ridurrà di oltre il 10% la forza lavoro di Mirafiori Continua il programma di riduzione della forza lavoro di Stellantis in Italia, già iniziato nei mesi successivi la nascita del Gruppo, nato dalla fusione tra FCA e PSA
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Stellantis Mirafiori che con Sergio Marchionne era considerato il polo del lusso di Fiat Chrysler, con Mike Manley il polo dell’elettrico adesso con il nuovo CEO Carlos Tavares viene immaginato come futuro polo del riciclo. La verità però è che ora come ora il futuro del famoso sito produttivo del gruppo automobilistico italo francese rimane un vero e proprio rebus. Il futuro di Mirafiori rimane un rebus in attesa di ulteriori chiarimenti da Stellantis Più di recente Tavares ha pure definito…
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Apprendiamo questa mattina che il ministro Urso ha spostato gli importanti appuntamenti di confronto con Stellantis previsti per la prossima settimana a data da destinarsi, presumibilmente non prima della metà di aprile. Questo atteggiamento dilatorio e irresoluto è lesivo della dignità delle OO.SS. e, soprattutto degli interessi dei lavoratori che ormai attendono da quasi un anno soluzioni concrete.
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«Deve essere una nuova marcia dei 40 mila, per l’auto e per il futuro di Torino. Io vorrei partecipare e portare con me anche qualche collaboratore». C’è stato un tempo in cui, negli anni Settanta, quando le relazioni sindacali erano una «polveriera», Pier Mario Cornaglia doveva entrare in fabbrica scortato dai carabinieri. Martedì 12 aprile l’industriale a capo del gruppo Cornaglia, sistema di scarico per automotive, 300 milioni di ricavi e 1.200 addetti (più di 400 tra…
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Stellantis ha siglato un accordo con i sindacati metalmeccanici torinesi per l'uscita volontaria incentivata di 1.520 lavoratori occupati in 21 società del gruppo presenti sul territorio, su un bacino di circa 12mila addetti complessivi. Lo comunica la Uilm Torino. Si tratta di 733 uscite incentivate nelle strutture centrali (impiegati e quadri) e 300 uscite alle Carrozzerie di Mirafiori. "I numeri richiesti dall'azienda a Torino sono alti e questo ci…
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(Adnkronos) – “Da anni l’Europa non riesce a fare alcun passo avanti decisivo per diventare un vero soggetto politico. Cioè capace di avere una politica estera comune e quindi di cercare di contare qualcosa nell’arena mondiale. Il che a sua volta implicherebbe, naturalmente, avere anche un apparato militare comune, obbediente ad un unico comando nonché dotato di un armamento eguale per tutti i contingenti, magari fornito da un unico produttore”.
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