Mix vaccini, all’hub di Roma pochissime rinunce: “Mi fido, importante è uscirne”

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Ma c’è anche chi è ottimista: “Mi fido, l’importante è che ne usciamo” Vedi Anche Varese, nei reparti Covid solo pazienti non vaccinati

Qualche timore ma pochissime defezioni: il cambio di vaccino per chi ha avuto una prima dose Astrazeneca ed è sotto i 60 anni non desta particolari preoccupazioni.

“Chiaramente c’è stata un po’ di preoccupazione i primi due giorni” spiega dal centro vaccinale della stazione Termini a Roma, Ignazio Schintu, responsabile delle emergenze della Croce Rossa. (Il Fatto Quotidiano)

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I vaccini ad Adenovirus. L’ultima grande epidemia di Ebola occorsa dal 2014 ha portato con sé una nuova categoria di vaccini: i vaccini ad Adenovirus, che sono stati usati per la prima volta per sconfiggere Ebola (Il Sole 24 ORE)

Il tutto ha inizio il 15 maggio scorso quando Gioia, architetto di Milano, va a vaccinarsi contro il covid-19 Dopo 12 giorni l’iniezione del vaccino ha avuto una trombosi celebrale. La protagonista della storia è Gioia, una donna di 59 anni che dopo 12 giorni l’iniezione del vaccino anti covid-19, ha avuto una trombosi celebrale. (CheSuccede)

“L’ospedale nega relazioni dirette con il vaccino, eppure l’esame che ho fatto ha escluso una familiarità genetica con le trombosi Mi fa tutti gli esami, eppure non emerge nulla che spieghi questo calo vertiginoso della vista”, racconta la donna. (MeteoWeb)

Nel frattempo, tuttavia, l’ospedale nega una relazione tra la trombosi cerebrale che l’ha colpita e il vaccino 12 giorni dopo aver ricevuto la prima dose si sarebbe svegliata con la vista annebbiata, e dopo i primi controlli le è stata riscontrata una trombosi cerebrale in corso. (Bufale.net)

E' in costante miglioramento la donna di Alassio (Savona) di 34 anni che ricoverata all'ospedale San Martino di Genova nei giorni successivi al vaccino con AstraZeneca ricevuto il 27 maggio. La giovane è stata dimessa dal reparto di Terapia intensiva e trasferita in Ematologia. (La Repubblica)

Le regioni che hanno corso di più nelle somministrazioni AstraZeneca hanno due possibilità: tirare il freno per limitare le dosi Pfizer e Moderna alle seconde La sostituzione delle seconde dosi del vaccino AstraZeneca con dosi Pfizer o Moderna sta costringendo le regioni a rivedere i piani di vaccinazione. (Il Manifesto)