Covid e vaccini: serve terza dose, poi richiamo annuale. Lo scenario

QuiFinanza ESTERI

E’ il ceo della Pfizer, Albert Bourla, a delineare il quadro nelle dichiarazioni alla Cnbc.

editato in: da. Sarà necessaria probabilmente una terza dose del vaccino Pfizer.

“E’ estremamente importante eliminare il bacino delle persone che possono essere esposte al virus”, aggiunge Bourla

Terza dose e richiami. “Uno scenario probabile è che ci sarà bisogno di una terza dose, più o meno tra 6 e 12 mesi” dopo la seconda dose. (QuiFinanza)

La notizia riportata su altre testate

Il farmaco, infatti, ha un'efficacia superiore al 91% contro il coronavirus e superiore al 95% nel contrastare la forma grave della malattia anche 6 mesi dopo la somministrazione della seconda dose. Parlando in un'intervista al Corriere della Sera delle dosi di vaccino mancanti, Bourla ha dichiarato: "In un paio di mesi non ci sarà più un problema di disponibilità dei vaccini (Liberoquotidiano.it)

Potrebbe servire una terza dose del vaccino Pfizer a sei o dodici mesi di distanza dalla somministrazione della seconda dose. Covid, è probabile che servirà una terza dose del vaccino Pfizer. L’annuncio arriva direttamente da Albert Bourla, che ha parlato ai microfoni della Cnbc. (News Mondo)

“Uno scenario probabile è che ci sarà bisogno di una terza dose, più o meno tra 6 e 12 mesi” dopo la seconda dose. E, di nuovo, le varianti avranno un ruolo fondamentale”, ha detto Bourla nelle dichiarazioni rilasciate il primo aprile ma diffuse oggi dell’emittente. (TV Sette Benevento)

ha affermato che probabilmente ci sarà bisogno di una terza dose del vaccino anti Covid-19 entro 12 mesi dalla vaccinazione completa. Anche il vaccino di Moderna, che utilizza una tecnologia simile a quella di Pfizer, si è dimostrato molto efficace a sei mesi (BlogSicilia.it)

E di nuovo, le varianti giocheranno un ruolo chiave», ha spiegato all'emittente CNBC. Quindi pensando alla pianificazione, dovremmo aspettarci che una dose di richiamo sarà necessaria» (Ticinonline)

"Nuovo slittamento nelle consegne di Pfizer – spiega L’Ausl – è dunque necessario spostare circa 5000 somministrazioni di seconde dosi. Chiediamo scusa per il disagio arrecato a coloro che hanno avuto l’appuntamento posticipato, ma voglio assolutamente rassicurare che sarà loro somministrata la seconda dose nei tempi che garantiscono la sicurezza ed efficacia del vaccino" (Il Resto del Carlino)