“L’ESTATE PIÙ CALDA DEGLI ULTIMI TRENT’ANNI”
Eravamo partiti con l’odio verso gli immigrati nel 2018, poi siamo passati al quasi conflitto civile tra “no-vax” e “sì-vax”.
Si preannuncia “l’estate più calda degli ultimi trent’anni”, indipendentemente dal clima, per il quale il tg5 potrebbe anche annunciare: “Non bevete nelle ore più calde, c’è la siccità”, nell’unico paese in cui sprechiamo molta più acqua di quanta ne consumiamo per l’incapacità di riparare gli acquedotti. (IlSudEst)
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ECCO TRE SOLUZIONI DA METTERE IN PRATICA PER POTER MASSIMIZZARE IL RISPARMIO E PASSARE L’ESTATE SENZA PATIRE IL CALDO TORRIDO. Risparmiare sui sistemi di raffrescamento domestico è possibile . (OGGI)
Ecco quanto costa tenere il condizionatore sempre acceso. Tra il condizionatore fisso e portatile è sempre utile sceglierne uno con abbastanza potenza da raffreddare l’ambiente in cui verrà installato (Leggilo.org)
I sistemi a tecnologia inverter sono caratterizzati da una maggiore efficienza energetica e da un maggiore comfort. È quindi il momento di pensare a come rendere più piacevole la permanenza nelle abitazioni, installando un buon condizionatore d'aria, che possa anche portare sollievo durante le notti calde e afose d'estate. (TorinOggi.it)
Il primo consiglio è cercare di aumentare di due gradi il settaggio della temperatura interna, portando il termostato da 26 a 28°C Tra gli elettrodomestici più "cari" in termini di consumi, c'è proprio il condizionatore, che presenta i consumi più alti, con 450 KWh all’anno e una spesa media per famiglia di 120 euro. (ilmattino.it)
La soluzione più efficace è azionare il condizionatore, ma non tutti vogliamo questo apparecchio perchè consuma molto, fa rumore, ed è ad alto impatto ecologico. La temperatura interna, infatti, può aumentare tra il 65% e il 77%, a seconda dell’esposizione, a causa della quantità di sole che entra dalle finestre. (TrevisoToday)
Il caldo asfissiante spinge ad accendere i condizionatori, ma occhio alla bolletta: una spesa che quest'anno potrebbe aumentare a dismisura a causa dei rincari energetici dovuti alla guerra in Ucraina. (quotidianodipuglia.it)
