Fratelli di Crozza, Salvini parla del suo libro "Controvento", su 200 pagine 190 pagine sono gli insulti di Bossi

Fratelli di Crozza, Salvini parla del suo libro Controvento, su 200 pagine 190 pagine sono gli insulti di Bossi
Il Giornale d'Italia INTERNO

In onda il venerdì in prima serata sul NOVE e in streaming su discovery+ - Maurizio Crozza si trasforma in Matteo Salvini: «La fatica di scrivere un libro di notte al telefono mentre Bossi ti insulta! E quindi, ragazze e ragazzi, comprate il libro perché su 200 pagine 190 sono gli insulti di Bossi… randagio, parolaio, traditore, amico dei terroni, ignaro, acaro, perdigiorno, tutti insulti che mi hanno trasformato nell’uomo che sono oggi… che a pagina 199 è scritto chiaro… disgrasià! Ehhh… ho spoilerato il finale?». (Il Giornale d'Italia)

Se ne è parlato anche su altri media

Un po' è gioco delle parti perché la premier è tassativa sull'inopportunità di disquisire sulle candidature prima che gli elettori si pronuncino ma anche perché la stessa Meloni non intende mollare l'alleata von der Leyen finché non sarà lei stessa a tirarsi indietro. (Il Dubbio)

Per le vie milanesi, il 25 aprile, sfilerà il corteo per celebrare la Festa della Liberazione. Si troveranno a un passo gli uni dagli altri, nel centro storico meneghino, leghisti e partigiani, sostenitori del segretario e manifestanti che sfileranno dietro lo striscione: «Viva la Repubblica antifascista, cessate il fuoco ovunque». (Open)

Francesco Damato 19 aprile 2024 (Liberoquotidiano.it)

“Ero in barca, mi cercò Macron…”. Le strane rivelazioni di Salvini su Draghi

In un nuovo stralcio del libro di Salvini, 'Controvento', viene svelato un retroscena sulla crisi di governo, che ha portato poi alla nascita dell'esecutivo Meloni: "Emmanuel Macron e Angela Merkel volevano Mario Draghi a Palazzo Chigi, e quando scoppiò la crisi di governo chiamarono Silvio Berlusconi per convincerlo a sostenere l'ex presidente della Bce". (Fanpage.it)

Meloni al Governo al posto di Draghi grazie a Salvini Nel libro di Salvini il retroscena sulla crisi di governo (Virgilio Notizie)

Matteo Salvini cala il secondo asso nella manica contro Mario Draghi. Solo due giorni fa le anticipazioni del suo libro avevano rivelato le modalità poco ortodosse con cui Supermario aveva scelto i ministri in quota Lega, cioè senza condividerne i nomi con il segretario leghista. (Nicola Porro)