La polizia statunitense sta reprimendo con la violenza le proteste universitarie contro Israele

La polizia statunitense sta reprimendo con la violenza le proteste universitarie contro Israele
LifeGate ESTERI

Centinaia di studenti sono stati arrestati per le proteste universitarie contro Israele. E nel parlamento c’è chi invoca l’esercito. Le proteste più strutturate sono quelle della Columbia University, dove sono state arrestate 100 persone. La protesta contro Israele si è allargata a decine di altre università e la risposta delle istituzioni è stata repressiva. Alla Emory University, in Georgia, gli agenti hanno usato gas lacrimogeni, taser e proiettili di gomma. (LifeGate)

Ne parlano anche altri media

La deriva antisemita che sta rischiando di travolgere le università più prestigiose d’America ha segnato una ulteriore escalation. (ilGiornale.it)

Il Comité Palestine dell’ateneo chiede che i vertici di Sciences Po prendano … La causa pro-palestinesi dai campus universitari degli Stati Uniti è rimbalzata anche a Sciences Po, la prestigiosa facoltà di scienze politiche di Parigi. (Il Fatto Quotidiano)

La protesta rientra nella più ampia ondata di mobilitazioni che sta coinvolgendo le università americane in sostegno alla popolazione di Gaza e contro il supporto militare Usa a Israele. Sgomberata dalla polizia locale la tendopoli allestita dagli studenti alla Emory University di Atlanta. (Il Fatto Quotidiano)

Accordo al Sciences Po di Parigi sull'occupazione dei manifestanti pro-Palestina

Leggi tutta la notizia Dilagano le proteste contro Israele nelle università. (Virgilio)

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020) (La Gazzetta del Mezzogiorno)

«Tenuto conto di queste decisioni, gli studenti si sono impegnati a non disturbare più i corsi, gli esami e a tutelare tutte le attività dell'istituto», ha scritto Jean Bassères, amministratore di Sciences Po, in un messaggio rivolto a studenti e docenti alla fine di una giornata di tensioni nel prestigioso istituto accademico. (Corriere del Ticino)