Il movimento dei campus di oggi non è il "Sessantotto" americano (di M. Teodori)

Il movimento dei campus di oggi non è il Sessantotto americano (di M. Teodori)
L'HuffPost ESTERI

Le manifestazioni filo-palestinesi dei campus americani non sono analoghi al variegato movimento che percorse gli Stati Uniti negli anni sessanta del Novecento che in Italia fu chiamato impropriamente “Sessantotto”. Allora la società americana fu pervasa da una variegata gamma di campagne ad hoc, di movimenti e gruppi il cui tono era radicale ma nonviolento, e gli obiettivi riguardavano il modo in cui la società americana si era andata conformando nel dopoguerra. (L'HuffPost)

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Giovedì sera alcune decine di studenti hanno occupato l’istituto, ma è soprattutto ieri che la tensione è salita alle stelle. Il Comité Palestine dell’ateneo chiede che i vertici di Sciences Po prendano … (Il Fatto Quotidiano)

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"I sionisti non meritano di vivere", il delirante video dello studente Usa

«Tenuto conto di queste decisioni, gli studenti si sono impegnati a non disturbare più i corsi, gli esami e a tutelare tutte le attività dell'istituto», ha scritto Jean Bassères, amministratore di Sciences Po, in un messaggio rivolto a studenti e docenti alla fine di una giornata di tensioni nel prestigioso istituto accademico. (Corriere del Ticino)

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020) (La Gazzetta del Mezzogiorno)

La deriva antisemita che sta rischiando di travolgere le università più prestigiose d’America ha segnato una ulteriore escalation. (ilGiornale.it)