La mappa dei vaccini in Italia e i tempi per la somministrazione

Avvenire.it ECONOMIA

Questa la mappa dei vaccini in Italia e i tempi per la somministrazione che, per gli over 80 potrebbe slittare di quattro settimane per via dei ritardi e dei tagli di produzione delle aziende che producono i vaccini.

In totale il piano vaccini iniziale del Governo prevedeva in totale una opzione per 40 milioni di dosi.

 Il piano vaccini slitta di 2 mesi.

- BILANCIO CAMPAGNA VACCINI: 1.370.449 le somministrazioni effettuate fino a oggi in Italia, il 73,9% delle dosi complessivamente consegnate (1.853.475). (Avvenire.it)

Su altri media

Il portavoce della Commissione Ue Eric Mamer, rispondendo alle domande sui ritardi di Pfizer e quello annunciato di AstraZeneca, ha detto che "non cambieremo gli obiettivi". Si attendono invece notizie sul farmaco prodotto da Moderna, "A noi dovrebbero essere consegnate 1800 dosi (prevista la doppia inoculazione quindi i vaccini sarebbero 900, ndr. (L'Unione Sarda.it)

Con il vaccino Pfizer, la seconda dose dovrebbe essere inoculata normalmente dopo 21 giorni (28 per il vaccino Oxford/AstraZeneca). La raccomandazione attuale nel Regno Unito è che le persone dovrebbero avere la seconda dose 12 settimane dopo la prima, tanto per il vaccino Pfizer quanto per quello Oxford/AstraZeneca. (Il Messaggero)

Molti governi sono quasi a secco di antidoti e, per questo motivo, si sono letteralmente infuriati con Pfizer. In un primo momento, sembrava che l’Unione europea fosse riuscita a stipulare con Pfizer un contratto super vantaggioso. (Inside Over)

Il sì a Ema porterà in Italia 3,4 milioni di dosi tra il 15 febbraio e il 31 marzo. Anzi, il viceministro della Salute Sileri nutre più di un dubbio che al 31 marzo tutti gli over 80 in Italia siano stati vaccinati. (La Repubblica)

E’ prevista per mercoledì 27 gennaio la prossima consegna di fiale di vaccino Pfizer presso l’Asst di Cremona, dove sta proseguendo la somministrazione della seconda dose al personale in servizio. (Cremonaoggi)

Stando agli atti rivelati dal Corriere, nel contratto firmato lo scorso 11 novembre da Bruxelles è previsto inizialmente l’acquisto di 300 milioni di dosi (poi verrà firmato un contratto aggiuntivo), di cui il 13,46% per l’Italia. (Il Fatto Quotidiano)