Lagarde per i diritti delle donne: ancora troppo poche ai vertici (anche alla Bce)

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Anche perché, ha aggiunto, la crisi del coronavirus ha «reso più difficile la situazione delle donne».

Fornito da Corriere della Sera. Le donne ai vertici sono troppo poche: questo lamenta la presidente della Banca Centrale Europea (BCE) Christine Lagarde, la prima donna a capo dalla Bce dal novembre 2019.

Tornando alla Lagarde, la presidente della Bce osserva che «una certa consapevolezza c’è», ma questo è solo «l’inizio del processo». (Notizie - MSN Italia)

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Lo ha detto il governatore della Banca di Spagna e membro del consiglio della Banca centrale europea Pablo Hernandez de Cos. (Tradotto da Redazione Danzica, in redazione a Milano Sabina Suzzi, alice.schillaci@thomsonreuters. (Notizie - MSN Italia)

Guardando alle ultime stime diramate dallo staff della Bce, sembra quasi che il tasso (dell'inflazione) dell'1% sia diventato il nuovo 2%. Vale la pena sottolineare che il calo di questa inflazione è legato soprattutto alla regola del distanziamento sociale introdotta per frenare i contagi da coronavirus (Yahoo Finanza)

A questi prezzi, la settimana terminerebbe con un guadagno di oltre il 9%: il miglior risultato da inizio maggio. ’ACCORDO SU TIK TOK. Il Nikkei di Tokyo è invariato nel finale di seduta e chiude la settimana con un calo dello 0,3%. (Notizie - MSN Italia)

(askanews) - Permangono delle chiusure culturali alla parità uomo-donna in diversi Paesi: "ce ne sono di ogni tipo, a cominciare da quelle giuridiche", ha affermato la presidente della Bce, Christine Lagarde, in un intervista alla testata francese "Challenges", interamente dedicata al tema della parità di genere. (Yahoo Finanza)

L’apprezzamento dell’euro è quindi espressione di un relativo miglioramento delle prospettive di crescita a lungo termine. Inoltre, se l’apprezzamento dell’euro accelererà, un taglio dei tassi è certamente una possibilità. (Finanza Operativa)

Powell ha insistito, anche nel suo ultimo intervento, che la FED “non è corto di munizioni”. L’espressione “guerra delle valute” si è rivelata molto più longeva del suo autore, l’ormai dimenticato ministro delle Finanze brasiliano, Guido Mantega, che l’ha coniata nel settembre del 2010. (ISPIonline)