Djokovic colpito in testa da una bottiglietta e sanguinante a Roma - VIDEO

Djokovic colpito in testa da una bottiglietta e sanguinante a Roma - VIDEO
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Novak Djokovic ha sconfitto il francese Corentin Moutet al suo esordio nel Masters 1000 di Roma. Il tennista serbo si è imposto con l’agevole punteggio di 6-3, 6-1 e si è così qualificato al terzo turno degli Internazionali d’Italia, dove affronterà il cileno Alejandro Tabilo. Il numero 1 al mondo proseguirà la propria avventura sulla terra rossa della capitale, dove è uno dei grandi favoriti della vigilia per alzare al cielo il trofeo. (OA Sport)

La notizia riportata su altre testate

'Nole', che si è appena imposto con il netto punteggio di 6-3, 6-1, sta abbandonando il terreno di gioco e, a pochi metri dal tunnel che lo porterà poi verso gli spogliatoi, si ferma per regalare ad alcuni fortunati fan un autografo . (Tuttosport)

Non è ancora chiara la dinamica, se si sia trattato di un gesto intenzionale o di uno sfortunato incidente. Il campione serbo è crollato a terra tenendosi la testa con le mani. (leggo.it)

Durante gli Internazionali d’Italia a Roma, Novak Djokovic è stato vittima di un grave episodio di violenza. Mentre il campione serbo stava lasciando il campo dopo il suo match contro Moutet e per firmare degli autografi, qualcuno tra il pubblico gli ha lanciato una borraccia, colpendolo alla testa. (LiveTennis.it)

Djokovic colpito alla testa da una borraccia a Roma: crolla a terra sanguinante, suturata la ferita

Novak Djokovic è stato ferito alla testa mentre usciva dal campo Centrale di Roma, dopo il match vinto contro Moutet. Dal dolore, Nole ha portato le mani alla testa e si è piegato a terra sanguinante. (La Stampa)

Il numero uno al mondo ha riportato una ferita alla testa e ha perso un po' di sangue. Il serbo, mentre stava firmando gli autografi ad alcuni tifosi, è stato colpito - in maniera involontaria - dalla borraccia fuoriuscita dallo zaino di una persona che si era sporta dall'alto per ricevere l'autografo del campione. (Il Piccolo)

A cura di Paolo Fiorenza (Fanpage.it)