Orrore ad Altavilla, “Antonella era felice di aver conosciuto Carandente e Fina, ma poi ha cambiato idea”

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Durante la trasmissione Mattino 5, in onda sulle reti Mediaset, si è tornato a parlare della strage di Altavilla Milicia, dove nella notte tra il 10 e l’11 febbraio sono stati uccisi Antonella Salamone e i due figli Emanuel e Kevin di 5 e 16 anni. L’omicidio, secondo quanto emerso dalle indagini, sarebbe avvenuto durante un esorcismo compiuto dal 54enne Giovanni Barreca, marito di Salamone, dalla figlia 17enne e da una coppia di complici, Massimo Carandente e Sabrina Fina. (BlogSicilia.it)

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La giovane è accusata di omicidio plurimo e occultamento di cadavere. – foto | video Video in Evidenza X Strage a Palermo, il racconto delle parenti delle vittime Strage a Palermo, il racconto delle parenti delle vittime Chi sono Sabrina Fina e Massimo Carandente, i “Fratelli di Dio” complici di Giovanni Barreca – guarda LA CONFESSIONE - La giovane ha parlato con i pm all’interno dell’Istituto di detenzione minorile Malaspina di Palermo. (OGGI)

Un'amica di famiglia di Giovanni Barreca e Antonella Salamone ha raccontato ai microfoni di Mattino 5 gli ultimi mesi di vita della donna e la dipendenza psicologica sviluppata dal 54enne nei confronti della coppia di guru spirituali. (Fanpage.it)

Non solo avrebbe confermato di avere partecipato alla strage familiare nella villetta dell'orrore di Altavilla Milicia nel palermitano, ma la ragazza 17enne scampata a febbraio al massacro della sua famiglia, durante l'interrogatoro di oggi, come apprende l'Adnkronos, avrebbe aggiunto anche ulteriori particolari, dando nuovi contributi all'inchiesta. (Adnkronos)

Un lungo confronto quello tra la ragazza di 17 anni detenuta nella sezione femminile dell’istituto penale per i minorenni di Roma e la procuratrice di Palermo. La giovane è stata ascoltata dalla pm Claudia Caramanna per ben sei ore, avvalorando ancora una volta quanto raccontato a febbraio. (Quotidiano di Sicilia)

Ci sarebbe stato una sorta di santone, un suggeritore finora rimasto nell’ombra che potrebbe avere svolto un ruolo a distanza sia nella fase della preparazione del massacro ma anche durante i momenti più cruenti del macabro rito al culmine del quale sono stati uccisi Antonella Salamone e i figli Kevin e Emanuel di 16 e 5 anni. (Giornale di Sicilia)

La g… «Non ci sono accenni di ravvedimento nella ragazza, è perfettamente consapevole di quanto è accaduto e non ha sconfessato quanto detto nel primo interrogatorio». (La Repubblica)