Crollo del ponte di Baltimora, le conseguenze economiche arrivano fino in Italia

QuiFinanza ESTERI

Martedì 26 marzo una nave container di grandi dimensioni ha colpito un pilone del ponte Francis Scott Key a Baltimora, sulla costa orientale degli Usa, circa 50 chilometri a nord della capitale Washington D.C. L'impatto ha causato il crollo di una porzione della struttura, che era stata bloccata al traffico in buona parte grazie all'allarme dato dalla nave. La causa dello schianto sarebbe un'avaria al motore. (QuiFinanza)

Ne parlano anche altri media

Milano, 27 mar. I servizi di emergenza stanno lavorando duramente per ritrovare i corpi di sei lavoratori presumibilmente morti nelle gelide acque del porto. (il Dolomiti)

Milano, 27 mar. Le autorità hanno detto che i sei facevano parte di una squadra di costruzione che riparava le buche nel momento in cui il ponte è crollato, dopo che il portacontainer Dali ha colpito un pilone. (Tiscali Notizie)

È stato diffuso l’audio di una prima chiamata di risposta mentre le autorità bloccavano il traffico su entrambi i lati del Francis Scott Key Bridge pochi istanti prima che crollasse che fa capire la concitazione la drammaticità del momento. (Corriere TV)

WASHINGTON (l'Adige)

Il crollo del Francis Scott Key Bridge sul fiume Patapsco River all'ingresso del porto di Baltimora, rischia di interrompere le operazioni in uno dei principali hub americani per auto, container e cargo internazionali. (FashionNetwork.com IT)

Ecco cosa c'è da sapere sulla nave cargo Dali che si è schiantata contro il ponte Francis Scott Key di Baltimora, causandone il crollo e lasciando sei operai addetti alla costruzione del ponte presumibilmente morti. (La7)