Il disastro del ponte di Baltimora e le sue ripercussioni

La nave mercantile "Dali" ha recentemente causato un disastro nel porto di Baltimora. Questa nave si è scontrata con un pilone del ponte autostradale, provocandone il collasso. Le ultime azioni del pilota emergono dalla scatola nera recuperata a bordo dell'imbarcazione.

Il ruolo della nave Dali

La Dali non è nuova a incidenti di questo tipo. Il 11 luglio del 2016, la nave portacontainers aveva urtato una banchina del porto di Anversa, mentre cercava di uscire dal terminal del Mare del Nord. Non sono stati forniti dettagli sulle cause dell'incidente, ma durante un'ispezione successiva, effettuata nel giugno 2023 a San Antonio, in Cile, la Dali presentava carenze nella "propulsione e nei macchinari ausiliari".

La vulnerabilità del ponte

Il Francis Scott Key Bridge, costruito nel 1976, era più vulnerabile rispetto alle strutture recenti. Secondo il capo del National Transportation Safety Board, il ponte era privo di componenti di ingegneria strutturale oggi considerate comuni.

Le conseguenze del disastro

Dopo il crollo del ponte, il commercio marittimo mondiale inizia a fare i conti con la chiusura del grande porto fino a data da destinarsi e il possibile impatto sulle rotte commerciali intercontinentali. Lo scalo di Baltimora, quattordicesimo negli Usa per volumi di traffico, è un punto di riferimento fondamentale per il commercio internazionale dell'automotive.

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