Niente più gelato a Milano dopo mezzanotte: la decisione di Beppe Sala che fa discutere

Niente più gelato a Milano dopo mezzanotte: la decisione di Beppe Sala che fa discutere
Mitomorrow INTERNO

Una nuova ordinanza comunale potrebbe cambiare il volto della movida milanese. A partire dal 17 maggio fino al 4 novembre, sarà vietato vendere gelato a Milano e bottiglie d’acqua d’asporto dopo la mezzanotte in dodici aree della città storicamente vivaci e popolari tra i giovani e i frequentatori notturni. Le zone interessate includono località come Arco della Pace, Brera, Cesariano, Corso Como, Darsena e Navigli, Garibaldi, Isola, Lazzaretto, Melzo, Nolo, Sarpi e Ticinese. (Mitomorrow)

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E così, in dodici zone ad alto tasso di (Secolo d'Italia)

Nel corso dell'ultima de La Zanzara, trasmissione in onda su Radio 24, Giuseppe Cruciani ci è andato giù pesantissimo: “Ragazzi, a Milano sono definitivamente impazziti. La giunta di Milano è definitivamente impazzita. (AreaNapoli.it)

Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha commentato così le ultime scelte dell’amministrazione milanese. Dopo aver deciso di non mettere una statua con una donna che allatta il seno perché non è un valore condiviso, ha vietato pizza, acqua e gelati dopo la mezzanotte per evitare il caos ed i danni della movida. (Nicola Porro)

Se vietare un gelato può combattere la movida a Milano

L’idea del Comune non è piaciuta ai commercianti ma ha attirato l’attenzione della stampa inglese. Vietato bere o mangiare d’asporto dopo mezzanotte. (La Stampa)

Solo, per così dire, questioni legate al rumore e alla qualità del sonno invece sono alla base dell’ultima ordinanza anti-movida, quella che entrerà in vigore il 17 m… Si torna a prendere atto di una stretta ai regolamenti nelle principali città, senza dover necessariamente tirare in ballo quella “mala-movida” legata a episodi magari criminali. (La Stampa)

Vietare l'asporto di cibo per non incrementare il caos in strada durante la notte: ecco la soluzione che Beppe Sala metterà in atto da maggio a Milano, destando molte perplessità. (Dissapore)