Mutui variabili, effetto rialzi BCE: aumento rata fino al 6%

BusinessWeekly ECONOMIA

Sesto rialzo dei tassi d’interesse per la BCE: ancora un rialzo dello 0,50%. Smentendo quanti si attendevano un ritocco limitato allo 0,25% alla luce della crisi che ha investito Credit Suisse e del rischio contagio per tutto il settore bancario, la Bce prosegue sulla linea dura in materia di tassi. E, di conseguenza, si impenna la rata mensile dei mutui variabili. L’aumento dei tassi d’interesse deciso dalla BCE porta il costo del denaro a +0,5% dal 22 marzo, con un impatto indiretto sull’indice Euribor su cui si calcola il costo della rata dei mutui variabili. (BusinessWeekly)

La notizia riportata su altri media

Secondo le dichiarazioni di Christine Lagarde, presidente della Banca centrale europea, è in arrivo un nuovo aumento dei tassi per i mutui, il sesto consecutivo. La situazione dei tassi d’interesse è particolarmente negativa. (iLoveTrading)

una promozione dedicata agli under 36 Scegliendo il mutuo prima casa di ING puoi ottenere uno sconto sui tassi dello 0,20% se addebiti le rate su Conto Corrente Arancio. (Facile.it)

Vista la situazione attuale di crescita continua per limitare ulteriori spese in futuro è importante agire in fretta. Chi ha aperto un mutuo a tasso variabile negli anni precedenti si sta trovando a pagare cifre esorbitanti che continuano ad aumentare le rate mensili. (iLoveTrading)

Stando a quanto calcolato dallo strumento di simulazione di idealista, le rate dei mutui a tasso variabile andranno ad aumentare del 60% rispetto alla rata originaria dello stesso mutuo erogato solo 12 mesi fa. (Il Sole 24 ORE)

Di seguito 4 soluzioni mutuo tasso fisso a marzo 2023, calcolate dal nostro comparatore online, sulla base di una richiesta mutuo di 124.000€, a titolo dimostrativo, per acquisto prima casa del valore di 155.000 €, il cui richiedente è un giovane di età inferiore ai 36 anni, che sceglie come durata 30 anni. (Facile.it)

GUARDA IL VIDEO: Di quanto sono rincarati mutui e prestiti? Ma non è solo la richiesta di prestiti personali ad aumentare, a salire è anche il loro costo. E se le banche, pur di vendere i mutui, potrebbero limare i propri spread (la marginalità legata alla remunerazione del rischio che la banca/finanziaria si assume erogando un finanziamento), lo stesso non avverrà per i prestiti perché se la domanda è alta all’offerente non conviene abbassare i prezzi (Sky Tg24 )