Borsa Italiana, il commento della seduta di oggi (5 giugno 2020)

SoldiOnline.it ECONOMIA

Il principale indice di Borsa Italiana si avvicina all’importante livello di 20.800 punti della chiusura del 6 marzo 2020, il giorno precedente al crollo dell’11,2%.

Dopo le nuove indicazioni fornite dalla BCE oggi gli operatori guardano ai dati relativi all’occupazione negli Stati Uniti del mese di maggio.

Alle 12.30 il FTSEMib registrava progresso dell’1,81% a 19.989 punti, dopo aver toccato un massimo a 20.096 punti. (SoldiOnline.it)

Su altri giornali

Questo titolo, infatti, sta avendo una performance strepitosa tanto da battere durante il periodo di crisi la performance del Ftse Mib. Allo stato attuale, infatti, il consenso medio è Hold, mantenere, con un prezzo obiettivo medio che esprime una sopravvalutazione di circa il 5%. (Proiezioni di Borsa)

Guardando ai singoli titoli, la maglia di migliore del Ftse Mib l’ha indossata oggi CNH Industrial con un rialzo del 9,8%. Il listino principale di Piazza Affari ha inoltre chiuso oltre la barriera dei 20mila punti, non accadeva dallo scorso 6 marzo. (Finanzaonline.com)

Tokyo è salita dello 0,74%, Seul dell'1,43%, Sydney dello 0,11% mentre Hong Kong, sul finale di seduta, sale dello 0,7%, Shanghai dello 0,3% e Shenzhen dello 0,11%. Milano, 5 giugno 2020 - Giornate di rimonta per la Borsa italiana e per le altre Piazze europee. (QUOTIDIANO.NET)

Nella seduta del 4 giugno 2020 il controvalore degli scambi è stato pari a 3,51 miliardi di euro, rispetto ai 3,5 miliardi di mercoledì; sono passate di mano 1.181.764.416 azioni (1.210.653.830 nella seduta di mercoledì). (SoldiOnline.it)

In spolvero soprattutto le banche complice l’effetto Bce e il forte calo dello spread Btp-Bund. Il Ftse Mib segna un balzo dell’1,9 per cento circa e rivede i 20 mila punti per la prima volta dal 6 marzo scorso, ossia prima del lockdown deciso dal governo Conte. (Finanzaonline.com)

Dopo il recupero registrato ieri nella seconda parte di seduta, la borsa oggi consolida i guadagni. A metà seduta, l’incrocio tra la moneta unica e il biglietto verde passa di mano a 1,1321, -0,13% rispetto al dato precedente. (Money.it)