Pronto soccorso: circa 4 milioni di accessi impropri nel 2023. I dati Agenas

Nurse Times SALUTE

Nel 2023 si sono registrati 18,27 milioni di accessi nei pronto soccorso e nei dipartimento di emergenza-urgenza e accettazione di primo e secondo livello (Dea I e Dea II), con un incremento del 6% rispetto al 2022. La prevalenza è caratterizzata da codici bianchi e verdi (68% dei casi). Di questi, circa 4 milioni si possono ritenere impropri (22%). Si tratta, cioè, di accessi in codice bianco e verde alla visita medica, con l’esclusione di traumi, e giunti in pronto soccoroso in modo autonomo o inviati dal medico di famiglia, nei giorni feriali e festivi e in orari diurni, con dimissione al domicilio o a strutture ambulatoriali. (Nurse Times)

Ne parlano anche altre fonti

Sono tanti i pazienti che vengono catalogati come ’codici bianchi’ dopo la visita al pronto soccorso. Che si poteva magari risolvere rivolgendosi al dottore di famiglia, oppure a quello della continuità assistenziale, la guardia medica per intendersi. (LA NAZIONE)

I dati stimati da FIALS per l’area metropolitana di Milano indicano un totale di circa 926.000 accessi ai pronto soccorso nel corso dell’ultimo anno. La Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità (FIALS) Area Metropolitana di Milano, sulla base dei recenti dati forniti da Agenas (l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali), evidenzia un urgente bisogno di riforma nei pronto soccorso milanesi. (AssoCareNews.it)

I dati emergono da un report che contiene i numeri degli accesso in Pronto Soccorso e gli effetti del potenziamento dell'Assistenza Territoriale per una migliore presa in carico dei pazienti. TRENTO. (l'Adige)

Non servivano, forse, i numeri a confermare le tante preoccupazioni che medici e infermieri nutrono da anni sul Servizio sanitario nazionale. Ma nelle scorse settimane, passando più o meno inosservati, ne sono arrivati molti, e tutti insieme. (Avvenire)

Durante l'intervento, Testa ha fornito un'analisi reale delle attuali sfide e opportunità nell'ambito dell'assistenza sanitaria d'urgenza. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

A pubblicare i nuovi dati sulla salute dei Ps italiani è l’Agenas che, nello studio presentato oggi, rileva pure come 3,5 milioni di cittadini (il 5,8% della popolazione) impieghino oltre 30 minuti a raggiungere il posto di emergenza più vicino. (Borderline24.com)