Alibaba, multa record dall'Antitrust cinese. Ma il ceo Zhang minimizza e il titolo vola

CorCom ECONOMIA

Zhang ha anche affermato che Alibaba introdurrà nuove misure per abbassare le barriere all’ingresso e i costi per aziende e commercianti sulla piattaforma.

Merito delle parole che il ceo Daniel Zhang ha pronunciato in una conference call con gli analisti, assicurando che la sanzione imposta dall’Antitrust cinese “non avrà un impatto negativo” sul business del gruppo.

La multa, ha aggiunto il ceo Daniel Zhang “non avrà conseguenze negative” sugli affari di Alibaba. (CorCom)

Ne parlano anche altre testate

Oltre alla multa, che ammonta a circa il 4% delle entrate della società per il 2019, i regolatori hanno affermato che Alibaba dovrà presentare al SAMR dei rapporti di conformità per tre anni. 12 Aprile 2021. (ilmessaggero.it)

In una dichiarazione inviata al NYT, Alibaba ha detto che accetterà la sanzione e si assicurerà “di svolgere meglio le sue responsabilità sociali“. Le autorità Antitrust cinesi hanno inflitto ad Alibaba una multa di 2,8 miliardi di dollari dopo aver concluso un’indagine che ha esaminato presunte pratiche monopolistiche. (ItaliaSmartphoneReview)

libaba sembra aver accettato di buon grado la maxi-sanzione da 18,2 miliardi di yuan (pari a 2,6 miliardi di franchi svizzeri), comminata dalle autorità cinesi per abuso di posizione dominante. Tsai ha quindi aggiunto: «Con questa decisione sulla sanzione abbiamo ricevuto una buona guida su alcune delle questioni specifiche ai sensi della legge anti-monopolio». (Ticinonline)

L’Antitrust cinese, infatti, gli ha comminato una multa pari a 2,78 miliardi di dollari. Secondo le autorità cinesi, infatti, Alibaba avrebbe impedito ai commercianti di vendere i propri prodotti su altre piattaforme di e-commerce. (Webnews.it)

La multa da 2,8 miliardi dell’Antitrust cinese ha fatto “bene” ad Alibaba? Nonostante la stangata record, che supera anche quella da 975 milioni di dollari inflitta a Qualcomm nel 2015, i mercati hanno accolto . (Zazoom Blog)

È emerso che, dopo che un’indagine relativa all’antimonopolio, la società pare che abbia abusato della sua posizione dominante sul mercato per diversi anni. Si tratta di un giro di vite sui conglomerati tecnologici e indica che l’applicazione antitrust cinese sulle piattaforme Internet è entrata in una nuova era. (Telefonino.net)