Viaggiare in aereo: perché quest'anno non è una buona idea
Quest’estate viaggiare in aereo potrebbe non essere una buona idea.
Davanti a una simile situazione è naturale voler indagare le cause dei voli cancellati e capire quindi perché potrebbe non essere una buona idea viaggiare in aereo, inoltre sarà fondamentale sapere come salvare le proprie vacanze.
Viaggiare in aereo tra ritardi e cancellazioni: come salvare le vacanze?
Perché viaggiare in aereo non è una buona idea: ritardi e cancellazioni. (Money.it)
Ne parlano anche altri media
Nel solo mese di giugno, gli annullamenti sono stati oltre 8000 in Europa. Code all'imbarco e bagagli smarriti, incubo per i vacanzieri di Aldo Fontanarosa. Gli italiani si preparano alle vacanze con la paura che il loro aereo parta in forte ritardo oppure sia annullato. (la Repubblica)
L’agenzia Italia Rimborso, una cosiddetta claim company, che gratuitamente apre pratiche per i cittadini colpiti dai ritardi, ha certificato nell’ultima settimana 500 voli cancellati, i più su tratte nazionali. (Corriere Roma)
volo Milano Alghero AZ1600, questa mattina, lunedì 27 giugno, ha riportato oltre quattro ore di ritardo, rispetto a quanto inizialmente previsto alla partenza. I passeggeri, quindi, sono stati costretti a trascorrere l’intera mattinata all’aeroporto di Milano Linate, vedendo rinviato il proprio volo in partenza inizialmente alle 9. (Sardegna Reporter)
Voli aerei cancellati o in ritardo, caos per l’estate 2022, le compagnie aeree che cancellano di più. Secondo una recente analisi del Corriere della Sera, per l’estate sono a rischio 114mila voli aerei e sono stati eliminati milioni di sedili. (InvestireOggi.it)
Soltanto all'aeroporto Milano-Malpensa i voli cancellati, con piloti e assistenti di volo che hanno deciso di rimanere a terra, sono una decina. Per questo bisogna sempre controllare il proprio biglietto e verificare che non ci siano cambiamenti in corso per quelle date (Liberoquotidiano.it)
Chi vorrà viaggiare in aereo, sia per vacanza o lavoro, dovrà armarsi di pazienza e soprattutto prevedere con largo anticipo” Quando la situazione è migliorata il personale non c’era più o le persone lasciate a casa hanno trovato un altro impiego. (Ticinonews.ch)
