Il massacro mediatico a Piero Fassino è un vergogna plateale che indigna fortemente non degno di un paese civile

Il massacro mediatico a Piero Fassino è un vergogna plateale che indigna fortemente non degno di un paese civile
Approdo Calabria INTERNO

La Nota del Direttore Massacrare un galantuomo come Piero Fassino per un presunto furto di un profumo da 100 euro. Una vergogna! Se non fossimo stati alla vigilia di una tornata elettorale nessuno avrebbe parlato della vicenda. L’Italia si sta imbarbarendo con una parte della magistratura che è diventata braccio armato, da destra a sinistra, passando per il centro. A Bari sotto inchiesta esponenti del PD per opera di magistrati “anti-sinistra”, in Sicilia un’altra magistratura risponde per delegittimare lo zio del vice governatore della Sicilia Sammartino nominato dal ministero dell’interno a capo della commissione d’accesso nel comune capoluogo della Puglia (Approdo Calabria)

La notizia riportata su altri giornali

Anche in quel caso, pare che l'onorevole abbia prediletto fragranze femminili, dell'ultimo si anche la marca del profumo, il noto "Chance" di Chanel dal valore di oltre 100 euro. Di giorno in giorno emergono nuovi dettagli sull'accusa di furto che pende ora su Piero Fassino, derivante da una denuncia sporta dall'amministrazione di uno dei duty free dell'aeroporto di Roma Fiumicino. (ilGiornale.it)

No, non era la prima volta. Sì, c’erano precedenti. (Corriere Roma)

Fassino si è giustificato dicendo che aveva solo appoggiato il profumo in tasca e non aveva intenzioni losche: “Volevo comprarlo per mia moglie. (Liberoquotidiano.it)

Fassino e il presunto furto: «C’è un precedente». Il legale dell’ex ministro: «Aggressione mediatica»

Il deputato Piero Fassino è “recidivo” sul profumo? Il suo avvocato Fulvio Gianaria ha smentito che l’ex sindaco di Torino fosse già «cascato» nei controlli del duty free 15 dell’aeroporto di Fiumicino al Terminal 1. (Open)

Antonio Castro 29 aprile 2024 (Liberoquotidiano.it)

Ci sarebbe un «precedente», nelle modalità del tutto simile a quanto avvenuto il 15 aprile scorso, e potrebbe complicare la posizione di Piero Fassino, l’esponente del Pd ed ex ministro denunciato per il furto di una boccetta di profumo Chanel da 100 euro al duty free dell’aeroporto di Fiumicino. (L'Unione Sarda.it)