Accessi in pronto soccorso, Snami 'il futuro è l'assistenza primaria'

La Gazzetta del Mezzogiorno SALUTE

Migliorare gli accessi al pronto soccorso ed implementare il Dm77 per una migliore presa in carico dei pazienti: è quanto emerso da una tavola rotonda che si è tenuta a Roma nella sede dell'Agenas, alla quale ha partecipato il presidente nazionale del Sindacato nazionale autonomo medici italiani (Snami), Angelo Testa. Durante l'intervento, Testa ha fornito un'analisi reale delle attuali sfide e opportunità nell'ambito dell'assistenza sanitaria d'urgenza. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Ne parlano anche altri giornali

Ansa (Avvenire)

Pubblicità La Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità (FIALS) Area Metropolitana di Milano, sulla base dei recenti dati forniti da Agenas (l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali), evidenzia un urgente bisogno di riforma nei pronto soccorso milanesi. (AssoCareNews.it)

I dati emergono da un report che contiene i numeri degli accesso in Pronto Soccorso e gli effetti del potenziamento dell'Assistenza Territoriale per una migliore presa in carico dei pazienti. In Trentino l'accesso al Pronto soccorso è superiore alla media nazionale (oltre 30 accessi ogni 100 abitanti mentre la media è di poco inferiore a 30), ma se guardiamo gli accessi inappropriati c'è chi fa peggio di noi. (l'Adige)

Nel 2023 sono stati 18,27 milioni, con un aumento del 6% rispetto al 2022. Metà di questi arriva per disturbi generici, il 10% per problemi agli occhi, il 7% per dolori addominali, il 4,5% per problemi ginecologici e otorinolaringoiatrici. (L'Adige di Verona)

A pubblicare i nuovi dati sulla salute dei Ps italiani è l’Agenas che, nello studio presentato oggi, rileva pure come 3,5 milioni di cittadini (il 5,8% della popolazione) impieghino oltre 30 minuti a raggiungere il posto di emergenza più vicino. (Borderline24.com)

Avrebbero potuto fare a meno di bussare alla ’porta’ dell’ospedale – dal policlinico senese al presidio sanitario amiatino, da Nottola a Campostaggia – per il disturbo accusato. Sono tanti i pazienti che vengono catalogati come ’codici bianchi’ dopo la visita al pronto soccorso. (LA NAZIONE)