Liguria, il governatore Toti ai domiciliari per corruzione: nell’inchiesta anche due fratelli di Boltiere

BergamoNews.it INTERNO

Sono coinvolti anche due bergamaschi nella maxi inchiesta della Dda genovese e della Guardia di finanza che ha portato agli arresti domiciliari del presidente della Regione Giovanni Toti. Si tratta di Arturo Angelo Testa e Italo Maurizio Testa, fratelli e residenti a Boltiere: risultano destinatari dell'obbligo di dimora nel Comune bergamasco, con l'accusa di corruzione elettorale aggravata. Insieme a Venanzio Maurici, destinatario dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per lo stesso capo d'imputazione, sarebbero stati il collegamento nell’ambito della criminalità organizzata. (BergamoNews.it)

Ne parlano anche altri giornali

Intensa attività di controllo da parte dei Carabinieri della Compagnia di Sora sui territori dei comuni di Sora e Isola del Liri, eseguiti in orario serale e notturno lo scorso fine settimana. (Frosinone News)

SERRONE – I militari del Comando Stazione di Piglio, nell’ambito di un predisposto servizio per il controllo del territorio di competenza, finalizzato a prevenire la commissione dei reati predatori in private abitazioni ed attività commerciali, giunti nel centro abitato del Comune di Serrone notavano un 84enne ivi residente (e già noto poiché gravato da diversi precedenti penali), mentre guidava tranquillamente la sua autovettura non curante delle prescrizioni derivanti dalla misura degli arresti domiciliari a cui era già sottoposto. (Cronache Cittadine)

Il presidente ligure, ora indagato per corruzione nell'esercizio della funzione e per atti contrari ai doveri d'ufficio, è infatti ricordato per le sue forti posizioni contro chi decise di non vaccinarsi, che vennero tacciati di minare la libertà pubblica. (Il Giornale d'Italia)

Casalnuovo, sanzioni e sequestri alla ditta della mensa scolastica

Paolo Emilio Signorini è l'ad di Iren arrestato nell’inchiesta delle tangenti al porto di Genova con il presidente della Liguria, Giovanni Toti, e l’imprenditore portuale Aldo Spinelli, ex presidente del Genoa e del Livorno. (Il Giornale d'Italia)

Penso che è stato dimostrato da tante cose. Ho letto solo le notizie e non ho ancora capito. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Carenze igienico sanitarie, mancata applicazione delle procedure di autocontrollo alimentari, mancata rintracciabilità di alcuni alimenti. 80 chili di alimenti vari sulla bilancia dei sequestri, molti di questi panini e frutta non adeguata al consumo. (Impresa Italiana)