Caso Salis, Gabriele Marchesi torna libero: niente estradizione in Ungheria, revocati anche i domiciliari

Corriere Milano INTERNO

Nel giorno del diniego di Budapest alla richiesta di arresti domiciliari avanzata da Ilaria Salis, il tribunale di Milano nega l’estradizione in Ungheria di Gabriele Marchesi. Torna a piede libero il 23enne di Milano raggiunto nei mesi scorsi da mandato d'arresto europeo con l'accusa di aver aggredito due neonazisti a Budapest poco più di un anno fa, in concorso con l'insegnante 39enne di Monza. Così hanno deciso i giudici della terza sezione penale della Corte d'Appello di Milano. (Corriere Milano)

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"Oggi non ho ricevuto nessuna chiamata dalle istituzioni italiane. "A questo punto dovrò fare una chiamata al Quirinale per cercare di avere una mano dal presidente della Repubblica" Lo ha detto Roberto Salis, intervistato a Piazza pulita su La7. (Gazzetta di Parma)

ROMA (ITALPRESS) – A Budapest il giudice ha respinto l’istanza di Ilaria Salis per ottenere gli arresti domiciliari. “Ilaria Salis – afferma la segretaria del Pd Elly Schlein – resterà in carcere a Budapest. (Quotidiano del Sud)

Schlein: "Uno schiaffo all'Italia". Ma chi politicizza davvero? Si alza la tensione tra Mosca e Parigi. (Repubblica TV)

Significa che in 13 mesi il governo italiano non ha fatto nulla di concreto per sottrarla a condizioni inumane e degradanti. Ilaria Cucchi (Alleanza verdi-sinistra) è appena tornata da Budapest, dove ha potuto constatare di persona il trattamento che l’Ungheria di Orbán continua a riservare a Ilaria Salis (Il Manifesto)

A notarla per primo è Christian Raimo, il movimentista di sinistra che si presenta come il difensore unico dell'antifascismo. Uno che, per inciso, pochi minuti dopo avrebbe detto: "Io insegno a scuola e penso che sia giusto picchiare i nazifascisti", a proposito del caso di Ilaria Salis che proprio per l'accusa di aver partecipato al pestaggio di un esponente di estrema destra in strada a Budapest è in carcere in Ungheria da 13 mesi. (Liberoquotidiano.it)

" Oggi abbiamo avuto due violazioni importanti, Ilaria è stata riportata in tribunale con le catene e poi hanno rifiutato i domiciliari nonostante avessimo fatto tutto quello che ci aveva chiesto di fare il ministero della Giustizia ", ha dichiarato il padre dell'imputata in collegamento dall'aeroporto Budapest con Piazza Pulita su La7. (ilGiornale.it)