Bari, Conte strappa ancora. M5s via dalla giunta regionale di Emiliano

La Stampa INTERNO

Giuseppe Conte strappa ancora. Per la seconda volta, nel giro di una settimana, l'ex premier torna a Bari indossando il mantello da paladino della moralità e annuncia l'uscita del Movimento 5 stelle dalla giunta regionale di Michele Emiliano e dalla maggioranza che la sostiene. Un passo per certi versi logico, dopo aver tuonato per giorni contro cacicchi, trasformismo e voti comprati. Una mossa decisa già prima di prendere l'aereo per Bari: il confronto con i suoi quattro consiglieri regionali, tra cui l'assessora (a questo punto ex) Rosa Barone, è stato poco più di una formalità. (La Stampa)

Ne parlano anche altri giornali

La rottura tra Movimento 5 Stelle e Pd è completa: Giuseppe Conte annuncia il ritiro degli assessori grillini dalla giunta di Michele Emiliano alla Regione Puglia. Un colpo mortale, a livello politico e d'immagine, al centrosinistra pugliese ma anche una ferita forse insanabile alla idea stessa del cosiddetto campo largo a livello nazionale. (Liberoquotidiano.it)

Se Conte ha già detto di essere pronto ad andare alle urne con Laforgia, anche a costo di una divisione tra i progressisti (i dem sostengono Vito Leccese), Vendola e Fratoianni non ci stanno. (il manifesto)

E per comunicarlo è arrivato a Bari il leader M5S, Giuseppe Conte. Il Movimento 5 stelle, lo ricordiamo, è nella giunta regionale con una sua rappresentante, Rosa Barone, assessora al Welfare, e con una consigliera che ha la delega alla Cultura, Grazia di Bari. (BariViva)

"Vogliamo dare un'assoluta scossa, una fortissima scossa, è il momento di fare pulizia, di fare tabula rasa. Noi siamo per tutte le garanzie costituzionali nei processi ma è evidente dai materiali sin qui acquisiti nella cronaca giudiziaria che in molti territori si sta estendendo l'area della cattiva politica, e quando c'è questo non ci può essere il M5S". (il Dolomiti)

Non combattiamo solo Meloni e soci, non facciamo sconti nemmeno a chi è nel nostro campo. "Stiamo leggendo pagine di politica che sono anche di cronaca giudiziaria che fanno tremare i polsi. (L'HuffPost)

Dopo un consiglio comunale durato circa 9 ore, tra qualche intervento sguaiato e clima da stadio, il PUC (il nuovo strumento urbanistico della città di Bacoli) passa l’esame del consiglio comunale. Un punto, quello discusso in queste ore, che ha infiammato la campagna elettorale e che da mesi è stato oggetto di scontri e interpretazioni, alcune allarmistiche. (La Città Flegrea)