Addio al re della Samsung

Calabria News ECONOMIA

- Advertisement -. Addio a Lee Kun-hee: l’artefice del boom di Samsung Electronics, di cui era ancora presidente, si è spento a Seul all’età di 78 anni.

Era ricoverato in ospedale da sei anni in seguito all’infarto patito nel 2014.

Era l’industriale più ricco e potente della Corea del Sud, con un patrimonio personale stimato in 18 miliardi di euro, e ha trasformato un gruppo partito con la produzione dei ‘noodles’, gli spaghetti asiatici, nel primo produttore mondiale di smartphone e chip di memoria. (Calabria News)

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Lee Kun-hee, il presidente di Samsung, è morto all’età di 78 anni. A confermarlo è stata l’azienda stessa con una dichiarazione ufficiale, sottolineando che Kun-hee è morto il 25 ottobre, a fianco della propria famiglia e di suo figlio Lee Jae-yong, vicepresidente di Samsung. (DDay.it - Digital Day)

Ha trasformato Samsung Electronics in un colosso globale della tecnologia con un giro d’affari pari a un quinto del Pil coreano. Lo riferisce una nota della prima conglomerata industriale della Corea del Sud, in cui si ricorda che Lee, autore della trasformazione di Samsung un un colosso mondiale leader soprattutto nell’elettronica e nei microprocessori, aveva 78 anni. (La Rampa)

I ricavi sono diminuiti rapidamente e, senza finanziamenti esterni, i piani di investimento di Samsung non erano più sostenibili. Lo ripeteva come un mantra Lee Kun-hee, morto ieri a 78 anni. (ilGiornale.it)

È morto Kun-Hee Lee, il presidente che ha cambiato Samsung L’azienda non ha specificato la causa della morte, ma le sue condizioni di salute erano precarie da quando, nel 2014, era stato colpito da un attacco di cuore. (ictBusiness)

Il presidente di Samsung, Lee Kun-hee, è morto domenica all’età di 78 anni. Alla fine l’investitore e il suo team hanno monetizzato dopo che il prezzo delle azioni Samsung è aumentato di circa l’80%. (Notizie - MSN Italia)

Il presidente di Samsung Electronics è morto ieri a Seul all’età di 78 anni dopo un ricovero ospedaliero durato anni a seguito dell’attacco di cuore che lo colpì nel 2014. Quegli sforzi furono ripagati grazie a duro lavoro e abnegazione: nel 2006 Samsung superò Sony diventando il leader nel mercato globale dei televisori; cinque anni dopo scavalcò Apple, allora il più grande produttore di smartphone. (QUOTIDIANO.NET)