Palestinese con in braccio il corpo della nipote morta: è “La Pietà di Gaza”. Storia di uno scatto che è già un'icona

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E' bellissima. E’ una di quelle immagini destinate a divenire iconiche. A restare a lungo nella memoria collettiva. L'hanno già ribattezzata la Pietà di Gaza. E' la foto di una donna palestinese, accovacciata per terra, mentre stringe a sé il corpo della nipotina morta, avvolta in un sudario bianco, vincitrice del prestigioso premio di fotografia dell'anno a cura del World Press Photo. Opera del fotoreporter palestinese della Reuters Mohammed Salem, pur non mostrando i visi dei due soggetti ricorda moltissimo il capolavoro di Michelangelo per la sua plastica drammaticità. (cultura.tiscali.it)

Se ne è parlato anche su altri media

"La Pietà di Gaza". Così è stata ribattezzata la foto di una donna palestinese, accovacciata per terra, mentre stringe a sé, quasi cullandolo, il corpo avvolto in un sudario bianco della nipotina morta in un attacco israeliano nella Striscia di Gaza. (Avvenire)

La foto dell’anno premiata dal World Press Photo su oltre 61mila candidature arriva proprio dalla Palestina, si intitola "Una donna palestinese abbraccia il corpo della sua nipotina" ed è stata scattata dal reporter di Reuters Mohammed Salem (Elle)

La foto straziante ritrae una donna palestinese che culla il corpo della sua giovane nipote. La straziante foto vincitrice del World Press Photo of the Year di quest'anno ritrae una donna palestinese che culla il corpo della sua giovane nipote (Euronews Italiano)

Tutte le foto che hanno vinto il World Press Photo 2024

Una donna viva che stringe a sé le spoglie di una bambina morta. L’umana rappresentazione di un dolore muto, antico come il mondo, c… (La Stampa)

Eppure c’è qualcosa che, nel vederla, affiora mio malgrado e ne riduce l’impatto: l’ho già vista una, due, dieci, enne volte. Metto le mani avanti: la foto dell’anno 2024, ovvero quella che si è appena aggiudicata tale nomina da parte della giuria del World Press Photo, scattata a Gaza da Mohammed Salem, è intensa, iconica, e perfettamente – quanto tragicamente – “sul pezzo”. (Il Fatto Quotidiano)

World Press Photo Open Format Award per il miglior progetto Open Format: vinto da Julia Kochetova con “War Is Personal”. World Press Photo of the Year per la migliore foto singola: vinto da Mohammed Salem con “A Palestinian Woman Embraces the Body of Her Niece” (TheMammoth'sReflex)