Richard Serra ci insegnò ad entrare nelle sue opere (di G. S. Ghia)

Era il 2004 e mi trovavo a Napoli. Al centro della monumentale piazza del Plebiscito era stata inaugurata da pochi giorni una gigantesca Spirale di Richard Serra (2 novembre 1939 San Francisco - 26 marzo 2024 Orient). Il grande scultore è venuto a mancare e, ricevuta la notizia, immediatamente mi è tornata alla memoria questa sua realizzazione costituita di acciaio forgiato e dal peso di decine di tonnellate. (L'HuffPost)

La notizia riportata su altre testate

Spazi distorti creati da inattese pendenze o curvature davano alle sculture un sapore mistico capace di spiazzare il visitatore che, per apprezzarle a fondo, doveva attraversarle o camminarci vicino. Il mondo dell’arte dice addio a Richard Serra, gigante della scultura contemporanea celebre per i monumentali muri ricurvi di acciaio arrugginito che interagiscono con chi li ammira. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Noto al grande pubblico per le sue imponenti opere in metallo, Serra ha riformulato i codici della scultura e dello spazio, creando ambienti immersivi e coinvolgenti come The Matter of Time, realizzata con 1.034 tonnellate di acciaio ossidato e ospitato in maniera permanente nella sala principale del Museo Guggenheim di Bilbao. (Artribune)

L’opera di Richard Serra ha impattato nello spazio e sul pubblico esplorando queste dimensioni. Materia, spazio, interazione. (ilmattino.it)

Deve raggiungere il cantiere navale dove il padre lavora come tubista. Nato a San Francisco il 2 novembre 1938, Richard Serra amava ricordare un evento saliente, vissuto da bambino. (Il Manifesto)

Ancora sangue sulle strade del tarantino. Una scia che sembra non arrestarsi e che miete sempre più vittime tra i giovani. Ieri sera si è verificato l'ennesimo incidente mortale sulla strada comunale “Luogovivo”, a Leporano, dove a perdere la vita è stato un ragazzino di soli 16 anni. (Tarantini Time Quotidiano)

È morto a 85 anni martedì 26 marzo Richard Serra, uno dei più importanti scultori dal Dopoguerra, autore di opere monumentali in dialogo costante con i paesaggi in cui venivano installate. (Rivista Studio)