"Un parassita mi ha mangiato parte del cervello". Rivelazione choc sulla salute di Robert Kennedy Jr

Un parassita mi ha mangiato parte del cervello. Rivelazione choc sulla salute di Robert Kennedy Jr
ilGiornale.it ESTERI

Si è parlato molto nelle ultime settimane dello stato di salute di Joe Biden e di Donald Trump, rispettivamente 81 e 77 anni. I due candidati alle presidenziali americane sono affetti da diverse amnesie, ma anche il “terzo incomodo” non sembra passarsela molto meglio: Robert Kennedy Jr. ha avuto un verme che gli ha mangiato parte del cervello, provocandogli vuoti di memorie e problemi cognitivi. Questo quanto emerso in una dichiarazione resa durante una deposizione del 2012 nella procedura di divorzio dalla seconda moglie, Mary Richardson Kennedy. (ilGiornale.it)

Ne parlano anche altri media

Il candidato indipendente alle presidenziali americane, Robert F. Kennedy Jr, ha raccontato che una volta un verme gli entrò nel cervello e ne mangiò una parte. (Adnkronos)

aveva un tumore, secondo una deposizione del 2012 dello stesso Kennedy esaminata dal New York Times, che fu resa durante il suo divorzio dalla seconda moglie (dichiarava che le sue entrate si erano ridotte a causa dei problemi cognitivi). (Corriere della Sera)

Il candidato alla presidenza ha dovuto affrontare problemi di salute non rivelati fino a questo momento, incluso un parassita che, secondo lui, gli avrebbe mangiato parte del cervello ascolta articolo (Sky Tg24 )

Verme nel cervello: cos'è il parassita di cui parla Kennedy jr

Kennedy Jr, ha raccontato che una volta un verme gli entrò nel cervello e ne mangiò una parte. A rivelare questa vicenda... (Virgilio)

Il terzo, che ne ha 70, e sarebbe il “ragazzo” del trio, non sembra stare molto meglio: ha avuto in passato un parassita che gli ha mangiato parte del cervello, provocandogli vuoti di memorie e problemi cognitivi. (la Repubblica)

Il racconto di Kennedy, stando a quanto riportato dal New York Times, risalirebbe a una d… Anzi capita più spesso di quanto si possa immaginare. (La Stampa)