Intesa Sanpaolo annuncia date offerta residuale. Delisting UBI dal 18 settembre

Teleborsa ECONOMIA

A garanzia dell’esatto adempimento dell’obbligazione di pagamento del Corrispettivo, in data 11 agosto 2020, Intesa Sanpaolo ha ottenuto da parte di Mediobanca – Banca di Credito Finanziario l’emissione di lettera di garanzia di Esatto Adempimento delgi impegni assunti (pagamento corrispettivo in forma mista o in denaro).

Nell'eventualità in cui, dopo l'offerta residuale, venga a detenere una partecipazione pari o superiore al 95% di UBI, Borsa Italiana disporrà la sospensione delle azioni dell’Emittente dalla quotazione e/o il Delisting, tenendo in considerazione i tempi previsti per l’esercizio del Diritto di Acquisto. (Teleborsa)

La notizia riportata su altri giornali

Il prossimo passo sarà l’assemblea del cda prevista entro metà ottobre, che dovrà nominare il nuovo board che dovrà gestire l’integrazione. Le date relative all’offerta residuale su azioni UBI Banca da parte di Intesa Sanpaolo sono state annunciate. (Bluerating.com)

Le azioni ordinarie di Ubi Banca saranno revocate dalla quotazione sull’MTA (delisting) a decorrere dal giorno di Borsa aperta successivo al giorno di pagamento del corrispettivo dell’obbligo di acquisto, ossia il 18 settembre 2020. (Il Cittadino on line)

Non solo, la tribuna dello stadio di Bergamo, con accesso da viale Giulio Cesare, verrà denominata «Rinascimento» in segno di continuità del programma varato da Intesa con il Comune di Bergamo per fronteggiare l’emergenza Covid-19. (Corriere della Sera)

"La cordata - prosegue la nota - metterà a disposizione dell’operazione capacità imprenditoriali e apporti di capitale a cui si unisce il sostegno finanziario di Intesa Sanpaolo che, con un ammontare di 35 milioni di euro disponibile per la durata del Piano Industriale presentato, intende sostenerne il successo. (Gazzetta di Parma)

"Bene il salvataggio di una importante realtà agroalimentare nazionale per valorizzare i prodotti 100% Made in Italy dalla stalla alla tavola". Giudizio positivo di Coldiretti. Condividi. (Rai News)

L'Atalanta è di proprietà della famiglia Percassi, potente dinastia imprenditoriale bergamasca che aveva gettato il suo peso sull'offerta di Intesa. Intesa peraltro cofinanzia, con un investimento di 40 milioni di euro il rinnovo, con l'adeguamento alle norme Uefa, dello storico stadio di Bergamo, necessario per la partecipazione alle coppe europee. (Avvenire)