Confindustria: “Recuperata la metà dei posti di lavoro persi per la pandemia”

La Provincia Pavese ECONOMIA

Gli economisti di via dell'Astronomia aggiungono che «il numero totale di persone occupate registrerà in media d'anno nel 2021 una variazione positiva pari al +0,3%».

Rischio che «influirebbe negativamente e in tempi molto rapidi sulla fiducia degli operatori, sui consumi e quindi anche sugli investimenti e l'occupazione».

Evoluzione della pandemia. Il «rischio principale» è sul fronte Covid, nel caso in cui l'evoluzione della pandemia porti «all'adozione di nuove restrizioni agli spostamenti». (La Provincia Pavese)

Ne parlano anche altri giornali

L’aumento del costo della vita, inesistente per anni, riporta a galla timori di stagflazione, il caro vita con l’economia ferma. «Il Fondo monetario (Fmi) — ricorda de Bortoli — stima un aumento dei prezzi a fine anno del 4,3 per cento negli Usa e del 2,2 nell’Eurozona. (Corriere della Sera)

Per l’economia italiana è più vicino il traguardo di un ritorno sui livelli precedenti lo shock Covid. C'è ottimismo per il futuro. Lo scenario è improntato all’ottimismo ma che avverte dei rischi. (Giornale di Sicilia)

Sono queste le previsioni del Centro Studi di Confindustria (CSC), raccolte all’interno del rapporto “Quale economia italiana all’uscita dalla crisi?”. Le previsioni del CSC per il 2022 parlano infatti di una perdita del 3,7% dei consumi rispetto ai livelli del 2019. (Innovation Post)

Mi riferisco anche alle cosiddette plastic e sugar tax: non è questo il momento di creare altre difficoltà alle imprese”. E’ lo scenario delineato dal Centro Studi Confindustria che stima una crescita del 6,1% per l’anno in corso, 2 punti in più rispetto alle previsioni di aprile, seguito da un ulteriore +4,1% nel 2022. (L'HuffPost)

Secondo i dati presentati da AIFI e PwC Deals, nel primo semestre 2021 crescono raccolta (+194%), investimenti (+142%) e disinvestimenti (+76%). Soltanto nel 2016 era stato raggiunto un valore più alto in termini di ammontare investito nel primo semestre. (Sicilia Economia)

Il Pil corretto al rialzo, la corsa degli investimenti, l’export a livelli record, per una volta l’Italia è un caso positivo ma ora deve fare i conti con le incognite del caro-energia e della penuria di semiconduttori e di chip (la Repubblica)